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Appunti per il corso di Fisica Matematica Daniele Andreucci ...

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84 DANIELE ANDREUCCIdel genere, corrispondente all’autovalore λ, si avrebbe <strong>per</strong> la completezzaϕ =∞∑ (ϕ, ϕ nm ) ϕ nm = ∑ (ϕ, ϕ nm )ϕ nm ,m,n=1λ nm =λ<strong>per</strong> <strong>il</strong> Teorema 5.8. Si noti che l’ultima somma sopra ha un numero finito<strong>di</strong> termini, <strong>per</strong>ché <strong>per</strong> (9.2) solo un numero finito delle autofunzioni in(9.1) può sod<strong>di</strong>sfare λ nm = λ. Questo <strong>per</strong>ò contrad<strong>di</strong>ce l’asserita linearein<strong>di</strong>pendenza della ϕ.•9.1.3. Il caso generale. Nel caso N ≥ 2 con Ω <strong>di</strong> forma qualsiasi (e anchein quello N = 1) si può applicare la teoria <strong>di</strong> Sturm-Liouv<strong>il</strong>le, che <strong>di</strong>mostra:Teorema 9.1. Ciascuno dei due problemi agli autovalori (5.8)–(5.9), e (5.10)–(5.11),ammetteunasuccessioneinfinita<strong>di</strong>coppieautofunzioneautovalore(ϕ n , λ n ).Inoltre ciascun autovalore λ n appare nella successione solo un numero finito <strong>di</strong>volte, elim λ n = +∞. (9.3)n→∞Infine,lasuccessione{ϕ n }costituisceunsistemaortonormalecompletoin L 2 (Ω).Questo Teorema lascia <strong>per</strong>ò a<strong>per</strong>to <strong>il</strong> problema <strong>di</strong> determinare in modoesplicito le autofunzioni e gli autovalori <strong>di</strong> cui garantisce l’esistenza.Il Teorema 9.1 asserisce l’ortogonalità anche delle autofunzioni corrispondenti ad autovaloriuguali, mentre <strong>il</strong> Teorema 5.8 considerava solo <strong>il</strong> caso <strong>di</strong> autovalori <strong>di</strong>versi.Tuttavia questo fatto si può <strong>di</strong>mostrareanche in modo <strong>di</strong>retto, <strong>per</strong> esempio usando <strong>il</strong> fattoche a ciascun autovalore corrisponde solo un numero finito <strong>di</strong> autofunzioni, come si èvisto nella Sottosezione 9.1.2.O ancora, <strong>per</strong>fino a prescindere da questa proprietà, si può ragionare come nel seguenteLemma.Lemma 9.2. Sia {ϕ n } una qualunque famiglia <strong>di</strong> autofunzioni linearmente in<strong>di</strong>pendenti <strong>di</strong> unproblema al contorno <strong>per</strong> l’equazione <strong>di</strong> Laplace, corrispondenti allo stesso autovalore λ.Allora si può determinare un sistema ortonormale <strong>di</strong> autofunzioni { ˜ϕ n } in ugual numero, corrispondential medesimo autovalore λ, che generano lo stesso sottospazio delle {ϕ n }.Dimostrazione. Per la Proposizione 7.14 si trova un sistema ortonormale { ˜ϕ n } con lostessonumero<strong>di</strong>componentiche generalostessosottospaziodelle{ϕ n },etalecheogni ˜ϕ iè combinazione lineare<strong>di</strong> queste ultime. Quin<strong>di</strong> ogni ˜ϕ i è un’autofunzione con autovaloreλ; infatti si ha, <strong>per</strong> esempio <strong>per</strong> i = 1,(∆ ˜ϕ 1 = ∆ ∑jα j ϕ j)= ∑jα j ∆ ϕ j = − ∑jα j λϕ j = −λ ∑ α j ϕ j = −λ ˜ϕ 1 .j□•Torniamo al problema della Sezione 5.3 del Capitolo 5, ossia au t −D ∆u = F(x,t), x ∈ Ω,0 < t < T, (9.4)D ∂u (x,t) = 0,∂νx ∈ ∂Ω,0 < t < T, (9.5)u(x,0) = u 0 (x), x ∈ Ω, (9.6)

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