Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...

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io8 SAG re. Arroge quanto dichiarai a Papa. Si' legge nel Manzoni, Morale cattolica,cap. 8,§3.«I1 mondo che si lamenta de'cat- tivi preti, guarderà dunque i buoni con venerazione e con riconoscenza : in ogni ministro zelante, umile e disinteressato vedrà un uomo grande; si ricorderà con tenerezza e con meraviglia quegli euro- pei, che scorrono i deserti dell' America, per parlare di Dio ai selvaggi : all'udire la fine di que' soldati di Cristo, che an- dati alla Cina per predicarvi Gesù, senza una speranza terrena, vi hanno recentemente subito il martirio, il mondo se ne glorierà, come fa di tutti quelli che sprez - zano la vita per un nobile fine. Se non lo fa, se deride quelli che non può cen- surare, se li dimentica o li chiama intelletti deboli, miseri, pregiudicati, si può credere che il mondo odii non i difetti de' ministri, ma il ministero ". V. Mis- sionario. Magri nella Notizia de 'vocaboli ecciti' slastici, alla voce Presbytcr, prete o sacerdote della nuova legge, dice che significa il più vecchio, dovendo il sacerdote essere maturo, non tanto di anni, quanto di senno, di prudenza e di costumi. Ter- tulliano si servi di questo vocabolo per denotare un vecchio di età, ragionando de' vecchioni dell'Apocalisse. Alcune volte questa voce significa il Vescovo {V.), come scrive s. Paolo al discepolo Tito: Ut constituas per singulas civilates Pre- shyleros , sicut ego praecepi ubi. Cosi intendono questo passo i ss. Girolamo e Ambrogio, come si raccogliedalle seguen- ti parole: OportetEpiscopiunirreprehensibilem esse. Ed assai più chiaramente si conferma questo dalle parole di s.Pie- tro : Presbyteros in vobis precor Conipresbyter. Riferisce Berlendi, Ddleobla- zio ii all'altare, p. 265, che col titolo di Presbytero anticamente si designava il Parroco (V.) della chiesa, e ne riporta diversi esempi. Nardi, De'parrochi, pro- va che anticamente Sacerdoti nou erano appellati i preti, ma i vescovi} che Ira lo- SAC ro si dicevauo Consacerdoles,e solo ver- so T Vili secolo si cominciò di rado dai vescovi dire Consacerdos al prete , ma questi non può chiamare così il vescovo; anche oggidì la Chiesa chiama il vescovo Sacerdos, e nella liturgia non dà questo nome ai santi preti, ma ai soli santi vescovi. Tuttavolta sacerdoti furono chiamati i Diaconi (F.) e resto del Clero (V.) : fu detto anche de' laici, ma con diverso senso e largo significato. Fu preso da s. Cipriano per indicare i cristiani cresima- ti e unti con l'olio santo, chiamandoli sa - cerdoti di santimonia : Ordinati a Deo santimoniae Sacerdotcs. Chiamasi il ministro de'sagri altari Sacerdote, che tol- tane dal suo vocabolo latino l'etimologia, dicono Magri ePiazza,significa Sacerdos, cioè dans sacra, dos sacra _, sacer dux et sacra docens, i quali significati tutti devono con venire a grado così eminente nel la Chiesa; dovendo il sacerdote essere san- to, perchè distribuisce le cose sante; essere ricco di virtù, che devono formare il suo più ricco patrimonio , perchè ha nelle mani le cose più preziose della s. religione;guida de'popoli, essendo a que • sto stato costituito da Dio; maestro con l'esempio e con la dottrina della perfe- zione evangelica; luce e luminare de' fedeli. Costantino I imperatore per significare la protezione efficace che dar voleva alla Chiesa,disse di voler fare da vesco vo esteriore. Prima di lui s. Pietro disse ai fedeli : Vos autem genus eleclum, reg ale sacerdotium , la cui spiegazione è fatta da tutti i sagri espositori. Nell'Apocalisse sta scritto parimenti : Fecisti nos Deo nostro regnimi, etsacerdotes Deo. In questo senso s. Agostino chiamò vescovi i buoni padri di famiglia. Ognuno vede quindi, che questo non è il sacerdozio nel senso proprio e vero. Il vescovato è la sorgente del sacerdozio, ed è il sacerdozio maggiore, dal quale deriva il minore o sia il presbiterato, che fra gli ordini sagri occupa il i.° raugo. Ne' primi secoli dunque non si trova dato il nome di sa-
SAC cerdole, che al solo vescovo, chiaman- dosi gli altri semplicemente presbiterio preti. In progresso sino a'nostri giorni, i preti tutti furono chiamati sacerdote* se' emidi ordinis , che i giansenisti dolosamente trasportano ad un falso pastorato di 2. ordine , e sacerdotes minores. In queste sole persone ed in questi rigorosi termini, cioè nel vescovo e ne'preti, sta il sacerdozio maggiore e minore. Abbiamo nella Novellai^ i,cap. 2, aver l'imperatore Giustiniano I riconosciuto in Gio- vanni li Papa del 532 il primo di tutti i sacerdoti. Riferisce Rinaldi all'anno 649, n.°i4, parlando della confessione di fede fatta in Roma dagli abbati, preti e mona- ci greci,nel cui titolo nominarono s.Martinol Papa Sacerdote de* Sacerdoti, Padre de'Padri,e tre volte BeatissimoAn diversi monumenti il Papa(V.) è chiamato Sommo sacerdote, cosi il vescovo. Ne'primi 4 secoli della Chiesa la ^avoìaSacerdotes fu propria del vescovo,e non mai attribuita al prete, Presbyter.Cìò avvenne perchèil vescovo faceva da se tutte le funzioni vescovili e le presbiterali ancora, commettendo quando a lui piaceva ai preti qualche cosa del ministero , per cui si chiamava soltanto sacerdote colui che solo comunemente esercitava il sacerdozio, o sia gli atti sacerdotali. Quando crebbe il nume- ro de'fedeli, allora la necessità costrinse i vescovi a sciogliere in qualche parte la podestà legata dell'ordine decreti, sempre però in tuttodipendenle dalla volon- tà de' vescovi ; e non fu meraviglia, che si cominciò a nominare Sacerdotes i preti, i quali cominciavano con frequenza ad esercitare funzioni sacerdotali , che sono sempre proprie del vescovo , che prima esclusivamente l'esercitava. Da Dio ven- gonoi preti per l'ordinazione, dal vescovo per l'esercizio, per cui non sono eh e cooperatori del vescovo, suoi discepoli. I Corepiscopi (F.) erano vicari foranei e ministri de' vescovi; ve n'erano di preti, e di quelli col carattere vescovile, i quali erano ordinati dal solo vescovo proprio. SAC 1 09 Nell'antichità vi furono i Preti Missale o Missi o Missatici, i quali d'ordine del vescovo visitavano le diocesi, scomunicavano, facevano da vicari alla campagna, avevano varie attribuzioni,anche sui preti e chiese rurali. Dopo 1' abolizione dei corepiscopi , ne vennero i decani, i detti missi, gli arcidiaconi minori, i vicari foranei. 11 Vettori nel Fiorino d'oro, parlando del sacerdote, nome proprio e titolo di grado, dice che si legge il titolodimze- randissimo Sacerdote in una iscrizione greca del tempo diCaracalla presso lo Spo nio, convertitolo nome proprio nella per- sona di Quinto Claudio Sacerdote, che fu console nel 911 di Roma e 1 58 dell'era cristiana. Diversi esempi, che i preti tal- volta anticamente furono chiamati vescovi, li riporta Cancellieri nella Lettera sul titolo di Don. Ivi nota quando ai sacerdoti fu dato il titolo di Don(F r .): a loro compete pur quello di Reverendo (F.). Ma non consente l'uso, ne vuole ragione, che il nome distintivo delle classi superiori si adatti alle inferiori. Sotto i nomi generici di Chierico o Ecclesiastico (/'.) si comprendono anche i sacerdoti, ma non perciò sono sacerdoti i semplici chierici. F. Gerarchia ecclesiastica. Notò Piazza che divenuto il nome di sacerdote comune a tutto il clero, i cardinali preti con questo titolo cospicuo continuarono a chia- marsi, come scelti a ministra re,distribuii e e godere, cornei più degni e qualificati dal grado e da! merito, il patrimonio della Chiesa. APresbitero oPresbiterio rimar- cai che questo vocabolo, oltre il significare la dignità sacerdotale, Presbyler, sebbene ne'primi secoli il solo vescovo sia chiamato Sacerdote y espr\me ancora altre cose,fra le quali il luogo proprio de'sacerdoti mChie- sa(F.), la casa a questa propinqua per al- loggiare quelli chel'uffizianoeil parroco, il senato o capitolo del vescovo, e sue attribuzioni. A PretiCardinali trarrai quanto riguarda l'ordine presbiterale del Sa- gro Collegio {V.)j\ cardinal 1 .°prete e gli Arcipreti (V.) anche quali primi supe-
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