Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...

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piacile a vivere in servigio di Dio; ma i
suoi geuitori l'obbligarono a rimaritarsi
con Blandino, il quale per le sue virtù me-
ritò di essere posto nel numero de'santi.
Ebbe 5 figli, che allevò con tutta la cura
nel timore di Dio. Col consenso del marito
prese poi il velo e fondò un mona-
stero, che si crede quello di s. Pietro di
Poulangey nella diocesi di Langres, dove
insegnò a un gran numero di vergini a
camminare sulla strada della perfezione.
Circa il 65o fece fabbricare aLaon il mo-
nastero di s. Gio. Battista, di cui fu ab-
badessa, e diede alle sue figlie spirituali
esempi d' ogni virtù, fino alla beata sua
morte, che si pone ai 22 di settembre in-
torno all'anno 665, nel qual giorno è nominata
nel martirologio romano.
SADOCOo SADOK (beato), religio
so dell'ordine de'frati predicatori. Essen.
do già pervenuto ad un alto grado di per-
fezione, fu scelto nel 2. capitolo genera-
le del suo ordine, tenuto a Bologna nel
1 22 1, per andare a predicare nell' Un-
gheria, e propagarvi il suo istituto. Pie-
no di zelo e di coraggio, si diede a pian-
tar la fedeinque'paesi ancora avvolti fra
le tenebre del paganesimo, e a distrugge-
re i vizi che vi erano profondamente ra-
dicati, affrontando tutti i pericoli, e sop-
portando pazientemente ogni contraddi-
zione. Esercitava da parecchi anni le pe-
nose funzioni di missionario, allorché fu
costretto recarsi a Sandomir nella Polo-
nia, per governarvi una casa del suo or-
dine. Egli continuò ad annunziare la pa-
rola di Dio, e si adoperò a formare i suoi
fratelli alla pratica della disciplina rego-
lare, nella quale era stato istrutto dal suo
institutore s. Domenico. Gli esempi di vir-
tù ch'egli dava confermavano mirabilmente
i suoi precetti e ne rendevano più
facile l'osservanza qgl' inferiori. Mentre
era così tutto inteso ad avanzarsi nella
perfezione del suo stato , e a farvi camminare
gli altri, nel 1260 i tartari, spin-
ti dal loro odio contro la religione, fece-
ro una scorreria a Sa-udomir, e trucida-
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rono Sadoco con 4o de' suoi compagni,
procurando loro in questo modo la glo-
riosa palma del martirio. Il culto dei san-
ti religiosi fu approvato da Papa Alessan-
dro IV, il quale permise di celebrare ogni
anno, nella città in cui erano periti, lamemoria
del loro glorioso martirio; poscia
Pio VII estese a tutto l'ordine de'dome-
nicani la permissione di recitarne l'officio.
SADOLETO Giacomo , Cardinale.
Nacque a' 12 luglio nel 1476 01 477 one-
stamente inModena, o al dire diVedriani
da una delle più nobili famiglie di quella
illustre città. Fece i suoi studi nell'univer-
sità di Ferrara, per cura del genitore, dot-
to giureconsulto e professore di diritto io
Pisa e Ferrara. Dotato di grande vivaci-
tà di spirito, e di una joaemoria assai fe-
lice, fece rapidi progressi : la filosofìa, la
giurisprudenza,e soprattutto l'eloquenza,
la poesia, le lingue greca e latina, ebbe-
ro in lui le più grandi attrattive. Passa-
to in Roma nel pontificato di Alessandro
VI, per perfezionarsi nella giurisprudenza,
trovò nel cardinal Oliviero Caraffe uno
splendido mecenate; lo volle nella propria
casa, lo tenne sempre carissimo, gli fece
ottenere da Giulio II un sufficiente bene-
ficio in Pioma, nel canonicato di s. Loren-
zo in Damaso, che in seguito rassegnò al
fratello, e gli diede tutto l'agio di attendere
a'suoi studi fino al i5i 1. Leone X
saggio discernitore del merito, poco dopo
la sua esaltazione, lo scelse per uno
de' suoi segretari, insieme al non meu
celebre Bembo suo amico. Qualche tempo
dopo, e mentre trova vasi in pellegri-
naggio nel 1 517 a venerare il santuario
di Loreto, il Papa gli conferì il vescova-
to di Carpenti-asso, ma per farglielo ac-
cettare, occorse che facesse uso di suaautorità;
imperocché avendo Giacomocon-
tratta relazione cogli uomini più distinti
d'Europa, si poterono meglio apprezzare
le sue singolari virtù, ed egli in vece tut*
lo modestia, si teneva contento dell'annuo
onorario di 3oo scudi, e si guardò bene
di provocare favori perse. MaBcmbo suo