Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...

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lidi Saturno, che di memorie ecclesiasti-
che della primitiva Chiesa, egli è certamente
questo; sia per la sua Rocca forte
per struttura e natura 5 per gli avanzi d'an-
ticaglie di cui sono disseminati i dintor-
ni, sia pei trofei antichi della pietà cri-
stiana ne' sagri templi; avendo pure vi-
cino il Monte di s. Silvestro santificato nei
primi del IV secolo da s. Silvestro ^quando
vi si rifugiò dalla persecuzione demen-
tili, narrando anche per le testimonianze
di Degli Elfetti, da me riscontrato, che
per virtù divina in una grotta o spelon-
ca quel Papa confinò un pestifero drago
o serpente; onde gli abitanti liberali dal
mostro , per grato animo poco distante
eressero una chiesa a s. Michele Arcangelo.
Ecco le chiese vedute e descritte da
Piazza, cui aggiungerò le posteriori noti-
zie, dicendo quello scrittore ch'era vi pu-
le il monte frumentai io. L'antica suburbana
chiesa parrocchiale e collegiata, sa-
gra a s. Valentino prete e martire , con
battisterio e numeroso clero canonicale,
di canonici e beneficiati, esistendo diplomi
di Anastasio IV, Celestino III e Ce-
lestino IV, che dichiararono averla sotto
la loro protezione. La chiesa di s. Maria
Assunta, parrocchia più. moderna, come
posta dentro il paese divenne matrice della
precedente, con sagre reliquie e com-
pagnia del ss. Sagramento; edificata nel
1 64o, fu consagrata a'3 maggio i y33
da
mg. 1' Baiardi suffraganeo di Sabina. Le
chiese di s. Caterina, padronato della fa-
miglia Leonardi, come lo è quella di s.
Simeone; di s.Giuseppe edificata nel 1596
dal patrizio di Rieti Giuseppe Vincentini;e
di s. Leonardo. La chiesa e mona-
stero delie Clarisse di s. Chiara, fondato
nel 1 583 per le religiose del 3.° ordine
di s. Francesco da Maddalena Feracuti,
con clausura papale diGregorio XIII, sot-
to la direzione di s. Filippo Neri , colle
pie largizioni delle primarie famiglie del
luogo, e contribuendovi Flaminia della
Rovere vedova di Paolo Orsini, come rilevo
da Sperandio : soppresso il mona-
SA B
stero dai francesi nel 1810, lo ripristinò
il vescovocardinalOdescalchi, avendo un
benefattore somministrato 7000 scudi,
dopo che Gregorio XVI avea accordate
nel 1837 benigne facilitazioni e nuovamente
la clausura pontificia. La chiesa e
convento suburbano di s. Antonie di Pa-
dova, de' riformati francescani con stu-
dentato, sebbene Piazza la chiamò di s.
Francesco, fabbricati nel 1 4^4 con autorità
di Nicolò V, di solida struttura e ma-
gnifico claustro, da Orsino Orsini: in que •
sto fiorirono e vi sono sepolti religiosi di
santa vita, fra' quali fr. Carlo da Sezze,
che sebbene laico idiota con l'aiuto divino
ivi potè scrivere alcuni volumi sull'ora-
zione e altre materie spirituali; non che
il ven. b. p. Martino Guzmau nobile
spagnuolo, carissimo a Carlo V impera-
lore.Sperandio riporta le lapidarie diRoc-
ca Antica, e parla di alcuni illustri del luo-
go, come del celebre poeta arcade Angelo
Antonio Somai, il quale caldo d'amor
patrio lo celebrò con un componimento:
De Patria Antiqua Avce s e con altri bei
versi; del famoso giureconsulto Cesare
Valentinijdel dotto avv.° della curia romana
Stefano de Angelis e padre di Bernardo
che pure fece onore alla patria.
L'archivio di Rocca Antica è dovizioso di
memorie importanti. L' origine del luogo
si vuole remota, egli abitanti ne credono
fondatore Enea, e perciò prima di
Roma. Sperandio dice che Io fabbricò
certo Antico, onde uè prese il nome; e
che da esso dopo alcune generazioni pas-
sato in Grimaldo figlio di Benedetto di
Ubaldo, de' duchi di Benevento, si sottomise
col conseuso di lui all' immedia-
to dominio della s. Sede sotto Nicolò II,
il cui breve riprodusse: che i di lui suc-
cessori lo fecero tenere con titolo di vica-
ria nella casa Orsini, dalla quale in fine
per morte della Tremoville vedova Or-
sini e sorella della duchessa Laute delia
Rovere (per cui ne parlai a Orsini fami-
glia ed a Rovere famiglia), ritornò pienamente
alla s. Sede, che riguardò seni-