Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...

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somma integrità e modestia; nel 1^07 il
cardinal Federico Fregoso, 6otto di cui i
magistrati regi dell'imperatore Carlo V
spogliarono la chiesa metropolitana della
criminale giurisdizione.su Monte Corvi-
no, Ole vano ed altre terre: celebrò il si-
nodo, e introdusse i minimi in s. Bernar-
do, a' quali edificò il convento il princi-
pe di Salerno Roberto Sanseverino. Clemente
VII nel 1 533 fece arcivescovo il
cardinal Nicola Ridolfì, che ospitò in Sa-
lerno Carlo V con regia magnificenza :
nel 1 544 Ariadeno Barbarossa, famoso
corsaro, si accostò a questa città per sac-
cheggiarla ; ma ricorsi i cittadini al patrocinio
di s. Matteo, ottennero da Dio
che a cielo sereno si destasse in mare tale
orribile tempesta, che fracassò e in gran
parte disperse le galere di quel pirata.
Laonde tuttora, per disposizione del car-
dinale, se ne celebra l'anniversario a'2
giugno, recandosi il clero e il popolo in
processione alla cattedrale, a ripetere le
dovute grazie a Dio, ed al s. Apostolo,
IVel 1 54B liberamente ne rassegnò l'am-
ministrazione al cardinal Ridolfo Pio, secondo
Ughelli; ma Lucenzi lo corregge
con affermare che il cardinal Ridolfi rassegnò
la sede salernitana al Papa, il qua-
le la conferì a Lodovico Torres, come ad
evidenza si legge negli atti concistoriali:
nondimeno avverte, che se il cardinal Pio
ebbe la chiesa di Salerno, solo la tenne
per pochi giorni, ed infatti il Mazza lo
annovera tra gli arcivescovi. Il Torres fu
di gran virtù e pietà, restaurando parte
dell'atrio della metropolitana, ed in Ro-
ma edificando il monastero del Conser-
vatorio di s. Caterina de 1
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Funari (P.).
Giulio IH nel 1 544 elesse il celebre car-
dinal fv.GWoìamoSeripando, che fu con-
sagrato nella cappella pontificia dal car-
dinal Saraceni: fece il solenne ingresso
iti Salerno, vi tenne il sinodo, restaurò
l'episcopio, il coro e il sagrario, donò vari
paramenti sagri e fu sollecito del suo mi-
nistero. Pio IV neh 564 da Messina vi
trasiatò Gaspare Cervantes poi cardinale,
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che celebrò il sinodo i di cui atti furono
impressi in Roma, vi fondò il seminario,
e dispose che 8 alunni nelle feste assistes-
sero nella metropolitana, che beneficò;
portò l'acqua del rivo Faustino alla cat-
tedrale ed all'episcopio, indi venne tras-
ferito a Tarragona. Perciò neh 568 gli
successe il cardinal Marc' Antonio Co'
lonna t che aumentò il seminario, nel 1 57 2
celebrò un concilio provinciale, per la
riforma ecclesiastica delParcidiocesi e del-
la provincia; rinnovò diversi abbellimen-
ti della cattedrale e le fece diversi doni,
cedendo nel i5j/[. la sede al suo conso-
brino Marc'Antonio Marsigli bolognese,
referendario e correttore della cancelle-
ria apostolica, assai dotto anche nelle lin-
gue, pio e virtuoso; diligentissimo pasto-
re, riformò le costituzioni sinodali, scris-
se la vita di s. Matteo, restaurò la cattedrale
e fu preside di Camerino.Neh573
con singolare zelo cercò le preziose ossa
di s. Gregorio VII, e ne trovò prodigio-
samente quasi incorrotto il corpo, ornalo
delle insegne pontificali, onde nel 1578
fece aggiungere al suo deposito un epi-
taffio, che leggesi nel p. Giacobbe, Bibl.
Pont. } e nell'UghelIi. Neh 591 Gregorio
XIV nominò Mario Bolognini Calatina
oriundo bolognese, già referendario, ar-
civescovo di Lanciano, vescovo di Cro-
tone; celebrò diversi sinodi e nel i5o,6
un concilio provinciale, gli atti del quale
sono contenuti in 29 capitoli presso il
Mansi, Sappi, t. 5, p. 1 1 57: riparò la cat-
tedrale, che regalò di sagri vasi e para-
menti ; dai fondamenti eresse la chiesa
della B. Vergine pei carmelitani e vi fu
sepolto. Nel 1606 Giovanni Beltramini
spagnuolo; nel 16 12 Lucio Sanseverino
nobilissimo e ornato di belle doti, già di
Rossano, zelantissimo pastore, nel i6i5
celebrò il 3.° concilio provinciale di Salerno,
sopra la disciplina ecclesiastica ed
i costumi, indi cardinale. Nel 1 6i5 il car-
dinal Gabriele Tressio o Tre/o, poi arcivescovo
di Malaga; neh63o da Ancona
vi passò il cardinal Giulio Savelli j noi