Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...

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line coltivate e amene, sede d'una gran
torte criminale per la provincia e d'un
tribunale civile. Le vie sono lastricate di
lava, essendo bellissime quellesulla spiag-
gia. Vi si nolano la bella piazza pubblica
ornata di copiosa fontana, alcuni palazzi
gotici, tra gli altri quelli municipale e
dell'intendenza, il teatro nuovo,ed il duo-
ino o cattedrale.Questa nel declinardel se-
colo XI fu magnificameli teerella dal normanno
Roberto Guiscardo, in onoredella
E. Vergine Assunta o degli Angeli, e di
s. Matteo apostolo ed evangelista e patro-
no della città, il corpo del quale vi è in
somma venerazione, insieme a quello del
grande e magnanimo s. Gregorio VII Pa-
pa, essendovi pure sepolti i santi suoi ve-
scovi. Con regia e splendida munificen-
za Roberto edificò la sontuosa basilica
con architettura delta gotica, ed ornata
nella facciata da 28 colonne corintie di
granito, e nell'interno dì belle sculture
del Bottiglieri, da pitture di Solimene, di
San -Felice e di Sabbatini,comeda anti-
chi musaici di bellissima esecuzione: tra i
sepolcri che contiene, si distinguono quel-
lo di s. Matteo posto nella sotterranea con-
fessione ricca di marmi e dipinti, e che
racchiude le sue ceneri, quivi recate da
Naddaver in Persia o Etiopia, luogo dove
mori; quello di s. Gregorio VII, e quelli
di parecchi principi longobardi e norman-
ni. Ivi è il battisterio,ma non la cura d'a-
nime, avendo prossimo il palazzo arcive-
scovile. II capitolo si compone di 3 dignità,
la i. a
delle quali è l'arcidiacouo, del
cantore e del primicerio; di 28 canonici
comprese le prebende del teologo e del pe-
nitenziere, di 12 ebdomadari e di altri
preti e chierici addetti al divino servizio.
J canonici da antichissima epoca nella me-
tropolitana usavano la mitra semplice di
damasco bianco, anche per conferma di
Lucio III nel 1 i83;ma l'attuale benemerito
arcivescovo mg. r Marino Paglia, im-
plorò ed ottenne con pontificio rescritto
di Gregorio XVI de'23 maggio 1 84.6, di
poterla usare ancora in altre chiese della
,
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città e arcidiocesi, ogui volta che verran-
no invitati a celebrare la messa cantata
o altre funzioni solenni, però de licenlia
tamen archiepiscopi Salernitaniprò qua-
libel vice. Nella città vi sono altre 1 j chiese
munite del s. fonte e parrocchiali, una
delle quali collegiata sotto l'invocazione
dellaB.VergineAnnunziata; 4 conventi di
religiosi e altrettanti di religiose, 2 conservatorii,
diverse confraternite, il mon-
te di pietà ed il seminario. Vie pure l'o-
spedale, il deposito di mendicità, il col-
legio de'gesuiti, che neh 852 furono col-
locati anco nel reale liceo. La chiesa dei
gesuiti, pel lungo abbandono minacciando
di croi la re, accorse a ristorarla l'enco-
miato arcivescovo con singolare elegan-
za e la spesa di 10,000 ducati, rendendola
dopo il duomo la più bella chiesa che van-
ti Salerno, per cui il zelante pastore agli
8 dicembre i85o con singoiar pompa la
restituì all'antico culto ed agli antichi pa-
troni, come vengo istruito dalla Civiltà
cattolica t. 6,p. 383; la quale inoltre de-
nunziò la riunione alla chiesa cattolica
di dueeterodossi,succedutanel detto tem-
pio con tenera funzione, in cui uno di es-
si dall'arcivescovo nel giorno istesso ricevè
5 sagramenti, congiungendosi in ma-
trimonio ad una giovanesalernitana. L'u-
niversità di Salerno era una tra le più
antiche, e fu una delle più famose d'Eu-
ropa sino nel secolo IX, principalmente
per la sua scuola di Medicina ( V.) o scilo*
la Salernitanaj esiste bensì tuttora, ma
non gode di tanta riputazione. Il Borgia,
Memorie istoriche di Benevento- 1. 1, p.
253, parla del celebre abbate Desiderio
poi Vittore III, che ammalatosi si dovet-
te portare in Salerno per curarsi e con
felice successo. In quel secolo XI la città
fioriva singolarmente nell'arte salutare,
ed abbondava d'uomini non meno laici
che chierici molto rinomati ; del che fa
tuttavia testimonianza il celebre libro
Schola Salernitana^ sia De conservati-
da valetudine praecepta metrica, dedi-
cato circa il 1 099 a Roberto figlio di Gu-