Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...

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gò altre città e luoghi, che in que' tempi
si soggettarono alla sua protezione, come
Velletri, Tivoli, Civita Castellana, Su-
tri, Frascati, Albano, ec. Narra il citato
p. Casimiro da Roma,che nel pontificato
di 3 farti no V avendo Braccio da Mon-
tone usurpato tra gli altri luoghi della
Chiesa Magliano, promise al Papa a'26
febbraioi42o di restituirlo alla s. Sede,
insieme con Orle, Orvieto, Otricoli e al-
tri luoghi. Circa la metà di detto secolo,
e sotto Eugenio IV, Magliano e la mag-
gior parte de'castelli di Sabina, si trova-
rono esposti alle conseguenze delle guerre
che ardevano. Francesco Sforza dopo
aver soggiogato la Marca, e preso varie
città dell'Umbria, occupò ancora Maglia-
no, ma ne fu discacciato dai Biacceschi
suoi emoli. Questi lasciato l'assedio d'O-
tricoli, essendosi composti coi romani, per
Ponte Molle passarono in Sabina e pre-
sero Magliano guardato dagli Sforzeschi.
1 Biacceschi furono capitanati da Nicola
Stella, detto ancora Forte Braccio per es-
sere figlio di Stella sorella di Braccio da
Montone. Dice il p. Casimiro che verso
quest' epoca il Papa governava Ma-
gliano per un podestà, il quale per l'ordinario
durava nell'uffìzio un anno, come
avvenne diCiccoBaliode Baliis, cittadino
romano, fatto da Calisto JII, di Nicolò de
Pontianis, e di altri; ma alle volte dura-
va sei mesi soli, come accadde a Fran-
cesco de Marcanis. Calisto III concesse a
chiunque avesse introdotto in Magliano
ogni specie d' animali , ut esset prorsus
liber ab- omnìjure gabellae pedogii. Nel
viaggio che Pio II intraprese a' 18 giu-
gno! 464» P ei' sollecitare la guerra con-
tro il turco, epartirealla testa della crociata
navale, passando in barca pelTeve-
re sotto Magliano, grati gli abitanti a
quanto per loro avea fatto colla collegia-
ta, scesero in folla al Porto, e con dimo-
strazioni di divozione si trovarono al suo
sbarco. Lo supplicarono di trattenersi alquanto,
per ricevere i loro omaggi , ma
il Papa che si sentiva male, e coleva af-
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frettare il suo arrivo ad Ancona, promi-
se di consolarli al ritorno , ma morì in
quella città. Neh 47 3 Magliano si trovò
in gravi apprensioni , quando Federico
di Monte Feltro duca di Urbino e generale
di s. Chiesa, d'ordine di Sisto IV
marciò per domare i S'avelli, i MaJalesIn,
e Piccinino, con altri usurpatori de'dominii
della s.Sede,ponendo il campo aMa-
gliano. Battista Varana moglie di quei
celebre duce, e donna di gran nome, vi
si recò e prese in tanta protezione il luo-
go, e per la benevolenza che di lei e di
Federico si guadagnarono i maglianesi,
che questi si lodarono assai per non avere
risentitogli effetti della presenza di un e-
sercito,nè in Magliano, ne nel contado;
per cui da tutto il paese tutte le donne
più nobili concorsero a fare riverenza a
Battista, a ciò mosse dall'onorata fama
che godeva, come a quella donde tutte le
donne di sua età dovea no prender l'esem-
pio del vivere virtuosamente. Nel partire
Federico da Magliano, grato alle dimostrazioni
de' maglianesi , lasciò loro un
diploma, in cui con parole onorevoli gli
assicurò di sua benevolenza e protezio-
ne. Frattanto venne il i^qS, e Magliano
per 1' acquistata sede vescovile suburbicariae
relative prerogative, grandemen-
te migliorò i suoi destini, in grazia delle
disposizioni di Alessandro VI, già figu-
rando eziandio per le sue facoltose e no-
bili famiglie e civile popolo , onde potè
trattare decorosamente i due ricordati
personaggi.Leone X,oltre le provvidenze
che di sopra accennai, e ripeterò poi, a
vantaggio della nuova cattedrale aumen-
tò il pedaggio imposto sulla via consolare
sotto Magliano,applicandone la 4-* parte
alla comunità, col peso di mantenere al-
Guni ponti di legno per rendere più age-
vole la via di Roma, in que'tempi disa-
strosa, non essendo ancor fabbricato il
ponte Felice; altra 4«* parte assegnò al
vescovo per aumento di sue rendite, fin
d'allora oltremodo diminuite; e le altre
due parti al capitolo per dote di 5 nuovi