Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...
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So SA»<br />
documenti parla del famoso Cola <strong>di</strong> Rien •<br />
zo tribuno <strong>di</strong> Roma, per la lettera che<br />
<strong>di</strong>resse ad Aspra e ad altri comuni sabi-<br />
ni, la quale viene rammentata anche da<br />
Calindri. Nel n.° 99 del Diario <strong>di</strong> Roma<br />
1846 si leggono le <strong>di</strong>mostrazioni festive<br />
fatte dal comune e dalla popolazione, al<br />
sabino car<strong>di</strong>nal Giovanni Serafini suo<br />
protettore, ospitato decorosamente dalla<br />
nobile famiglia Bruschi: questo porpora-<br />
to è pure protettore <strong>di</strong> Monte Buono e<br />
<strong>di</strong> Otricoli, imperocché molte delle comuni<br />
<strong>di</strong> Sabina hanno un car<strong>di</strong>nale per<br />
protettore.<br />
Bocchignano. Comune della <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong><br />
Poggio Mirteto, con territorio in col le, ca-<br />
stello antichissimo situatosopta una bas*<br />
sa e amena collina, circondato <strong>di</strong> mura<br />
ne'luoghi accessibili, già costruito con ar-<br />
chitettura militare, con una sola porta.<br />
Ivi si trovano avanzi <strong>di</strong> antichi acquedot-<br />
ti, d'una magnifica fabbrica, e d'un fonte<br />
perenne detto Varrone.donde credesi che<br />
ivi sorgesse la villa <strong>di</strong> Terenzio Varrone.<br />
Chaupy suppose che vi fosse già un tem-<br />
pio del nume Vacuna,onde il castello an-<br />
ticamente fu detto Vaconiano, parere che<br />
seguì Calindri. La chiesa parrocchiale è<br />
de<strong>di</strong>cata a s. Gio. Evangelista. Che il ca-<br />
stello fu dell'abbazia Farfense, e talvolta<br />
contrastato, lo <strong>di</strong>ssi <strong>di</strong> sopra. Qui fu po-<br />
tente la <strong>di</strong>stinta famiglia Guadagni, già<br />
signora <strong>di</strong> Poggio Bastone. Signoreggia-<br />
rono Bocchignano i nobili <strong>di</strong> S.Eustachio<br />
baroni <strong>di</strong> Catino, poscia gli Orsini. Il ca-<br />
stello godette molti privilegi.<br />
Cantalupo. Comune della <strong>di</strong>ocesi <strong>di</strong><br />
Poggio Mirteto, con territorio in piano e<br />
colle, con molti fabbricati e mura, sulla<br />
riva destradelCalentino. In deliziosa, fer-<br />
tile e salubre posizione, già villa Selicia-<br />
na, i cui abbondanti meloni pel sapore<br />
primeggiano tra gli altri prodotti. Nel<br />
luogo chiamato Tusculano presso la vil-<br />
la creduta <strong>di</strong> Cicerone, in che non con-<br />
viene Chaupy, si trovano avanzi del tem-<br />
pio della Fortuna, probabilmente il più<br />
famoso tra quelli eretti in Sabina. Questo<br />
SAB<br />
luogo era dei Sa velli, poscia <strong>di</strong>venne capo<br />
<strong>di</strong> stato de'feu<strong>di</strong> che i Cesi(P r<br />
.) duchi<br />
d'Acquasparta avevano in Sabina, ed il<br />
car<strong>di</strong>nal Donato vi fabbricò un magni-<br />
fico palazzo, degno anche <strong>di</strong> Roma, comechè<br />
architettato da Vignola e <strong>di</strong>pinto<br />
da Zuccari; passò poi il feudo ne'principi<br />
Vaini,ne'duchi Lante de Ila Rovere, e nel<br />
1 840 con titolo <strong>di</strong> principato,riconosciuto<br />
da Gregorio XVI, lo comprò il marchese<br />
Gio. Battista Felice Enrico de Podenas,<br />
nobile <strong>di</strong> Lilla in Fiandra. Piazza descri-<br />
ve anche le seguenti chiese: la parrocchia-<br />
le con arciprete de<strong>di</strong>cala all'Assunzione<br />
della B. Vergine, ampia e antica, con G<br />
altari, decorata <strong>di</strong> preziose reliquie dona-<br />
te dal duca Federico Angelo Cesi: Spe-<br />
ran<strong>di</strong>o aggiunge che dai fondamenti fu<br />
nel 1 756restaurata,e consagrata nel 1 774<br />
dal vescovo car<strong>di</strong>nal Carlo Rezzonico, e<br />
ne riporta le iscrizioni, le quali non cor-<br />
rispondono alla narrazione <strong>di</strong> Marocco;<br />
S.Girolamo o oratorio della confraterni-<br />
ta <strong>di</strong> tal nome; s. Biagio con convento già<br />
de'conventuali,poi de'carmelitani calzati,<br />
e<strong>di</strong>ficata nel 1620 e restaurata nel 1684<br />
dai Cesi; s. Agnese della famiglia Manfre-<br />
<strong>di</strong>, in<strong>di</strong> de' Viola. Piazza <strong>di</strong>ce pure dell'o-<br />
spedale, del monte frumentario, e <strong>di</strong> que-<br />
sti avverte che ne furono istituiti lodevol-<br />
mente in quasi tutte le terre e castella <strong>di</strong><br />
Sabina. Speran<strong>di</strong>o riferisce esservi pure<br />
la chiesa <strong>di</strong> s. Adamo sulle falde del mon-<br />
te, presso alla corrente del Calentino, <strong>di</strong><br />
antichissima <strong>di</strong>vozione, eretta in memo-<br />
ria d'un santo eremita così chiamato, che<br />
ivi visse, morì e fu sepolto: egli è <strong>di</strong>pinto<br />
nel quadro dell'altare in allo<strong>di</strong> venerare<br />
la B. Vergine col Bambino. Altre notizie<br />
e altre lapidarie si ponno vedere in Ma-<br />
rocco.<br />
Colle Vecchio. Comune della <strong>di</strong>ocesi<br />
<strong>di</strong> Sabina, con territorio in monte, for-<br />
nito<strong>di</strong> molti fabbricati, con sue mura al-<br />
l'intorno. Piazza la chiama prefettura del-<br />
la Sabina, per essere stata onorevole e<br />
lunga residenza del prelato governatore<br />
della provincia e sua curia; Calindri <strong>di</strong>ce