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eglino stessi si erano investiti. Fino al se-
colo XVI non si era neppur sognato che
una radunanza di laici potesse fare dei
preti, ne mai si erano riconosciuti per pa-
stori legittimi se non quelli, sui quali il
vescovo, ministro unico del sagramento
dell'ordine, avea imposte le mani, con le
preghiere e ceremonie dell'ordine; e pro-
va ne sia la stessa chiesa greca -scismati-
ca, la quale ha conservato e conserva il
sagramentodell'ordine, e non lo ha fatto
certamente per rispettare e seguire la dot-
trina e le pratiche della cattolica chiesa
romana.
Gesù Cristo, come di tutti gli altri sagramene
, così è anche istitutore del sagramento
dell' Ordine. I più antichi e ve-
nerandi Padri della Chiesa talmente si e-
sprimono, che non lasciano luogo a du-
bitare che in tutti i tempi il rito col qua-
le si sono consagrati i Ministri òq\Y Alta-
re (F.) siasi creduto un vero e proprio
sagramento : s. Dionisio Areopagita, De
Eccles. Hierarch. cap. 5, ecco come si e-
spresse.»Si fa in terra il Sacerdozio, ma e-
gli è da riferirsi all'ordine e alla classe del-
le cose celesti; e ciò con tutta ragione, im-
perocché non un A ngelo,nè un Arcangelo,
uè qualsivoglia altra creata potenza, ma
l'istesso Paraclito ha istituito la sagra Or-
dinazione( ^.)".Così s.Cipriano,nel*Se;vH.
de Oper. Christij e s. Ambrogio, De dignitate
Sacerdot. cap. 5. 1 concilii ecumenici
di Calcedonia e di Trento ne hanno
fatto una solenne definizione di fede. Ge-
sù Cristo dopo la sua risurrezione spedi
gli apostoli per il mondo, e conferì loro
una potestà simile a quella, colla quale
egli stesso era stato spedito dal Padre,
già nell'ultima Cena avea loro ordinato
di consagrareedi sagrifìcare il suodivin
Corpo. Siccome adunque la missione di
GesùCristo non importa va semplicemen-
te l' ufficio della predicazione, ma la re-
missione de'peccati, la dispensazione dei
tesori celesti, lo stabilimento nella chie-
sa de'ministri, incaricati di esercitarvi a
nome suo le medesime funzioni, quindi
SAC
gli apostoli insieme colla missione rice-
vettero la potestà di far quello che Ge-
sùCristo avea fatto, e di conferire ad al-
tri quella potestà medesima , come era
stata loro da lui conferita, affine di per-
petuare nella Chiesa il santo ministero.
11 sagramento dell'ordine si distingue in
7 ordini,come 7 parli componenti un tut-
to solo, che termina nel sacerdozio, innal-
zandosi eminentemente sopra tutti il ve-
scovato, essendo i vescovi legittimi suc-
cessori degli apostoli, e ne' quali è la pie-
nezza del sacerdozio, superiori in carat-
tere, in autorità e potestà ai sacerdoti. *U
vescovato, il sacerdozio, il diaconato sono
d'istituzione divina, come si rileva dal-
le s. Scritture e dal concilio di Trento; gli
altri 5ordinisono stati istituiti dallaChiesa,
fino dai tempi apostolici. Il sagramen-
to dell'ordine, limitandomi solamente al
sacerdozio, conferisce all'ordinato la potestà
sul Corpo reale e mistico di Gesù
Cristo, vale a direla facoltà di consagra-
re e di offrire il Corpo di Gesù Cristo
nella Messa, di Predicare la divina parola,
di assolvere dai Peccati } e di am-
ministrare gli altri Sacramenti (T r .) ai
Fedeli, eccettuata la Confermazione e
T Ordine (V.): e oltre l'aumento della
grazia santificante propria di tutti i sagramenti
de'vivi_,come grazia sagramen-
tale, conferisce un certo diritto di rice-
vere aiuti soprannaturali per esercitare
degnamente e santamente i propri uffici
: e imprimendo questo sagramento un
carattere indelebile, per la speciale destinazione
de'soggetti al servigio di Dio, non
può riceversi che una volta solamente,
come si ha dal concilio di Trento, sess.
23, can. 4- A Ordine riportai quanto riguarda
anche quello del conferimento e
ricevimento del sacerdozio, incominciando
col § I dalla divisione del sagramento
dell'ordine. Col §11: Della materia del-
l'ordine, sua forma, suoi effetti, e reitera-
zione di esso proibita; potendosi vedere
tutti gli articoli indicati nel medesimo, e
altrettanto intendo dire degli altri para-