Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...

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ottobre i5i i, il suo cadavere fu traspor-
tato in patria e sepolto nella chiesa di s.
Agostino. Nel 1 5i 2 il maestro fr. Gabrie-
le Anconitano divenne sagrista,e funse la
carica sotto Giulio II, Leone X, Adriano
VI e Clemente VII, prima d'arcive-
scovo di Durazzo, poi di vescovo di Ca-
stro, prelato domestico e Milite di s. Pie-
tro(V.)pev privilegio, come riporta Roc-
ca ne' Paralipomena: fu dotto, pieno di
probità, e peritissimo delle ceremonie ec-
clesiastiche. Nel 1 5 1 7 morì Baldassare Ni-
colai canonico di Viterbo sua patria, già
sostituto del sagrista, e notaro apostolico,
come riporta Marini, t. 2, p. 260. Abbiamo
dal Diario di Paride de Grassis.
Anno autem Domini'1 5 iSFicesacristam,
quern SacristaeCappellanum auctor cae-
rrmonialis libri appellante alii vero sub-
stitutum, episcopuni Nepesinum electum
fuisse, non autem assistenlem extitisse
icstatur. Il Giordani, Della dimora in Bologna
di Clemente VII, per la corona*
zione dell'imperatore Carlo V t chiama
questo sagrista Gabriele Foschi^ e narra
che il Papa era preceduto dalla ss. Eucaristia,
nel 1529 pel suo ingresso in Bo-
logna. Entro un'ornatissima custodia di
argento e difesa da cristalli stava la sa-
cra Ostia, esposta alla venerazione, e portata
sul dorso da un destriere pomposamente
bardalo. Essa veniva accompagna-
ta con religioso culto da' vescovi di Nepi,
Tivoli e Cortona, dal sagrista prefetto
della sagrestia pontificia, e da altri mi-
nistri: avanti della quale due chierici suo-
navano le campanelle,due altri portavano
fanali, e 1 2 di essi con doppieri accesi;
e sopra tenevasi un baldacchino di drap-
po d'oro, e la seguivano molti prelati, in-
di i cardinali e il Papa. Clemente VII
ordinò a'primari suoi famigliari, che in-
sieme al sagrista si accordassero co' mi-
nistri imperiali pe'preparativi occorrenti
alla coronazione. Per la funzione di que-
sta, i 4 dignitari dell'impero recarono le
iuscgne imperiali al sagrista, che le de-
pose sopra l'altare. Nella solennissima ca«
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valcata del Papa e di Carlo V, dopo il
crocifero pontificio, incedevano 12 sena-
tori bolognesi a piedi, con torchi ardenti
nelle mani, alquanti chierici e sacerdoti
innanzi al ss. Sagramento , il quale era
dentro nobile custodia vagamente lavora-
ta a modo di tabernacolo d' argento e
d'oro, con cristalli ne' trafori munita in
guisa da lasciare alla vista del popolo l'O-
stia consagrata. Portavasi questa sopra u-
na mansueta chinea learda, la quale avea
al colio una campanella d'argento, era
coperta di broccato in seta serpeggiante
d'oro, e condotta per le redini da un se*
nature bolognese, intanto che gli altri se-
natori stavano accanto alla stessa chinea,
cou parimenti de' torchi accesi e maggiori
dell'ordinaria grandezza; erano essi ina-
bito di formalità. Un magnifico baldac-
chino a forma di trono portatile, fatto di
drappi d'oro, per 4 aste si reggeva dai
dottori, artisti e senatori vicendevolmen-
te, soprapposto al ss. Sacramento, venen-
dogli dietro immediatamente per ufficio
proprio di sorvegliare alla custodia rag.r
Gabriele Foschi arcivescovo di Durazzo
sagrista di Sua Santità, colla bacchetta in
mano, ed in paramenti sagri, seduto so-
pra orna tissim oca vallo; era egli seguitato
da un ordine di dignitari e personaggi.
Quando poi il Papa partì da Bologna, andava
innanzi secondo il solito mg. r
sagri-
sta colla ss. Ostia in processione, come nel -
l'ingresso. Inoltre il Giordani racconta che
il sagrista Foschi scrisse due trattali De
Caeremonialipontificio, et acta in ah fil-
ili ti coronatione Caroli V^ui civìlate Bononiae,
e conservanti nella biblioteca Va-
ticana. Che di questo illustre prelato in
un corridore, che mette nella sagrestia
della chiesa degli agostiniani d'Ancona, è
il ritratto e l'iscrizione che riporta. Nel
i52g Clemente VII die in coadiutore a
mg. r Foschi avanzato in eia, il maestro
fr. Alfonso Oliva aquilano o inegliod' Ac-
quapendente, che nel 1 534 divenne ef-
fettivo sagrista, che Paolo III fece vesco-
vo diBovino earcivescovo d'Amalfi.Fu he*