Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...

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2 9 4 SAL Salomone, per celebrare qualche solen- nità; ma varie sono le opinioni intorno al luogo ov' erano i gradini medesimi. D'altronde in nessun passo della Scrittu- ra sagra è fatta menzione di questa cir- costanza, del luogo cioè in cui venivano cantati. Parimenti non si scorge in essa che Io fossero sopra una tribuna da cui i leviti leggevano la legge,come alcuni hauno pensato. Per non moltiplicare le con- getture, il p. Cahnet espone la sua opi- nione intorno a questo argomento nel se- guente modo. Noi traduciamo l'ebraico per Cantico della salila, ossia del ritorno dalla schiavitù di Babilonia. La Scrit- tura adopera ordinariamente il verbo salire quando parla del suddetto ritorno. Nel salmo 1 2 1 ,ch'è uno de'graduali, viene detto, che le tribù sono salite a Gerusalemme. Finalmente Geremia predicando il ritorno dalla schiavitù, dice : » Allora io li farò salire e ritornare nel loro paese ". Ezechiele si esprime nello stesso modo, 39, 2. E' perciò assai natura- le il nominare Cantiche delle salite i salmi composti nell'occasione della libera- zione dalla schiavitù di Babilonia, e ciò è quanto si rimarca ne' salmi graduali, sui quali si può consultare il Commen- tario di s. Agostino sui salmi ; il Libro de 3 salmi con argomenti, ed una parafra- si di Ferrand ; la Spiegazione de' salmi ricavata da'ss. Padri e dagl'interpreti del p. Mege benedettino; la Spiegazióne dei salmi di Davide tradotti in francese da Sacy, con una Spiegazione tolta da' ss. Padri e dagli autori ecclesiastici; la Spiegazione de' salmi di Bossuet; il Commen- tario diDupin; il Libro de'salmi con note sui passi più difficili di Du Hamel ; i Salmi secondo la Volgata con note, di Bellanger. Magri, citando Durando lib. 5, cap. 2 furono così detti perchè si cantavano nel , riferisce che i salmi graduali salire i i5 gradi del tempio di Salomone, onde furono denominati Canticum graduimi, et asccnsionis, secondo la for- za della voce ebraica Amahaloth. Teo- SAL doreto e Eutimio scrittori greci insegna- rono, che Davide con ispirilo profetico parli letteralmente in questi salmi della salita del popolo ebreo dalla schiavitù di Babilonia alla libertà di Gerusalemme. Si recitavano prima quotidianamente nel tempo quaresimale, ma s. Pio V mode- rò questa legge, ordinando che si recitassero solamente nelle quarte ferie in coro, liberando da tale obbligo gli altri tutti, i quali reci lano l'uffizio fuori del coro; con • cesse però a chi recitava i salmi graduali o in coro o fuori 5o giorni d'iudulgen- za. Si chiamò Graduale il libro che con- tiene tuttociòchesi canta nel coro in tempo della messa. Il lodato Diclich, a Salmi Graduali, oltre il riprodurre quan- to estrasse dal Magri, lui dal Hierolexi- con, io dalla Notizia, aggiunge i seguen- ti decreti de' s. Riti.1. In officio feriae quarlaeCinerum relinquendo commento- ralionem octavae debent privilegiati di- cere, precesy psalmos, graduales, etc, et ob servare omnino rubricas dictae feriae quarta e Cinerum . 2 ." Canonici extra elio rum officium persolventes non lenentur ad psalmos graduales, poenilenliales, ad officium defimctorum B. M. Jirgi- t nis etc, quae quidem officia sunt onera tantummodo ex praecepto impUnda in c/ioro. Si dicono poi i salmi graduali per uso antico, innanzi al Mattutino, e prima dell'uffizio della B. V. Maria. Salmi Penitenziali. Rilevo dal citato Magri, che sono così nominati, perchè trattanodi Penitenza (F.)j furono in uso prima di s. Agostino, il quale vicino a morte se li fece leggere. Innocenzo III or- dinò si recitassero nel tempo di quaresima, come notò Rudulph. pro/?05. 2 1 ; ma s. Pio V limitò tale obbligazione a quelli soltanto che cantano in coro, as- segnando la sola feria VI per simile og- getto, nel qual giorno il nostro primo pa- dre perse per la colpa l'innocenza, e Cristo secondoAdamoce l'acquistò con lo sborso copioso del suo prezioso sangue.Sono libe- ri dall'obbligo di recitare i salmi peuiten-
SAL ziali coloro che dicouo l' uffizio privata- mente fuori del coro, giusta il i.° decreto riportato di sopra; dicendoli però acqui- stano l'indulgenza di 5o giorni, come nei graduali,a tenore di quanto dissi di essi. Qui conviene riportare il decreto di s. Pio V, emanato colla bolla QuodaNo> bis, de'9 luglio 1 568. A tutti i fedeli, che obbligati recitano divotameute li salmi Graduali o Penitenziali ne' giorni pre- scritti dalle rubriche del Breviario romano concede per ogui volta 5o giorni d'indulgenza. A quelli poi, che li reciteranno per loro divozione in qualunque tempo, concede per ogni volta I? indulgenza di 4° giorni, come dall'altra sua bolla Superni Omnipolentis Dei, de'5 a- pi ile i5yi. Il numero settenario è sim- bolo di penitenza e di perdono, poiché ne' sagri canoni per li peccati enormi s'imponeva la penitenza di 7 anni; nella legge Mosaica i lebbrosi , figura del pecca- tore, per acquistare la perfetta sanità erano aspersi 7 volte,la quale ottenne Naaman siro con attuffarsi 7 volte nel fiume Giordano. Ne^. mese si concedeva al popolo il perdono generale,ogni 7 anni si li- beravano tutti gli&Aùzw(f.),nella 7."settimana di anni si promulgava il Giubileo (^.), nel 7. giorno fu rilasciata da Noè la colomba nunzia di pace e riconciliazio- ne, 7 volte sbadigliò il fanciullo prima di risuscitare, 7 volte pensava di perdonare s. Pietro, e lo domandò a Gesù Cristo. Psalmi prostrales, prosternales et pro- strati erano alcuni salmi che si recitavano in tempo di quaresima, prostrandosi a terra in segno di penitenza : s. Agostino die alla luce un componimento intito- lato, Psalmus AbecedariuSy contro i do- natisti, in cui peralfabetocontenevansi gli errori loroe una difesa de'cattolici, provando che uiuno può essere annoverato fra i cattolici, se non si unisce con la cattedra di s.Pietro. Questi salmi penitenziali si recitano dopo le laudi del giorno,detto WBenedi- canius Domino. Che se le litanie si dovesse- ro dire separatamente da'salmi, si diranuo SAL 29} pure dopo il Benedìcamus Domino delle laudi.il Mazzinelli, nell' Uffizio della settimana santa 3 così dottamente parla dei salmi, e massime di quelli del genere dei penitenziali, che trovo opportuno ripeterne le belle parole. « Non vi è forse parte della Scrittura più abbondante d' istru- zioni, di affetti, di misteri, e che tanto sol- levi in alti pensieri l'anima, quanto i salmi; onde la Chiesa ne ha fatta sempre la parte più considerabile de'suoi uffizi. Nien- te più ci viene inculcato da'Padri, che di entrare ne' sentimenti e ne' pensieri del profeta che gli ha scritti, e di seguire con cuore docile i movimenti dello Spirito san- to, che gli ha dettati. Si pianga, ove il salmo piange; si preghi, ove prega; si goda, ove esulta; si confidi, ove conforta; si tema, ove minaccia; si compunga l'animo, ove il salmo parla di pentimento : e così nello stesso tempo si abbia consolazione di offrire al Signore parole divine, e la grazia di esercitarci in affetti celesti. Quel- li che recita la Chiesa in questi santi giorni, per lo più sono stati composti in tempi di travaglio, di persecuzioni e di com- battimenti da Davide perseguitato e cer- cato a morte da'suoi nemici, che gl'insi- diavano la vita egli contendevano il re» gno : laonde se non dopo lunghe ed o- stinate prove di valore, di fermezza, di pa- zienza non giunse a possederlo, sebbeue gli appartenesse per diritto della sagra un- zione ricevuta da Samuele. In questo par- ticolarmente fu viva figura di Gesù Cri- sto perseguitato, e combattuto in persona propria, e nella sua Chiesa, eh' è propriamente quel Davidico regno sin dai tempi d'Abramo predetto. Gesù Cristo non venne al suo regno, che per via di patimen- ti e di morte : e la Chiesa tra le persecuzioni ed i martiri è cresciuta a quella sua grandezza d'imperio, che vediamo dilata- to per tutta la terra. E perciò Davide iu elevazione di spirito non contò solamente la sue dure battaglie, ma eziandio le sue belle vittorie, e le sue gloriose conquiste, perchè ispirato dall'alto mirava a formar-
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