Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...

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SAGRA MENTI, Sacramenti. Segni
sensibili, sagri e permanenti istituiti da
Gesù Cristo, per la santificazione di quelli
che li ricevono, come vive fonti delle gra-
zie celesti, cleri vate dall'aperlocostato del
medesimo Redentore, e mezzi ordinari coi
quali si degna Iddio di spargere sopra di
noi le sue infinite misericordie, gli aiuti
che avvalorano la nostra volontà a cre-
dere, sperare e amare così degnamente,
per conseguire quindi l'eterna salvezza.
]| nome di Sagramento deriva da sagro
o santo, perchè i diversi significati negli
autori ecclesiastici o profani non sono mai
senza qualche rapporto colle cose sante o
sagre. Egli si prende, i.° presso gli autori
profani per una somma di denaro che i
litiganti depositavano ne'luoghi sagri, per-
chè fosse data a colui che guadagnava la
sentenza del giudicato; 2. per il Giuramento
(F.) in generale e Purgazioni (V .)
di prova, e particolarmente per quelloche
i militari prestavano nelle mani de'loro
capitani; 3.° per una cosa nascosta e se-
greta o misteriosa, tanto sagra che profa-
na, e per il segno della cosa stessa; \ ° negli
autori ecclesiastici, oltre il ss. Sagramento
(F.) dell'altare, la parola sagramento
si prende per una cosa santa e sa-
gra,considerata precisamente in se stessa,
o per una cosa santa e sagra, in quanto
ch'essa offre e consagra gli uomini a Dio,
o per un segno sagro che significa e che
dà una sorte di santità, pei Sagramenti
della Chiesa, de'quali in generale intendo
parlare. I sagramenti della legge antica,
sebbene in numero maggiore, non
essendo veri sagramenti, perciò non can-
cellavano per loro propria virtù il pecca-
to, ne conferivano alcuna grazia, ma erano
religiose ceremonie vuote di effetto, e
solo figuravano la grazia, la quale in se-
guito doveva essere data da Gesù Cristo,
con l'intrinseca virtù di consagrare l'uomo
a Dio, di santificarlo e di unirlo a lui.
Imperocché la virtù prodotta dalla grazia
santificante ne'sagrameuti, altro non
è se non l'applicazione del Sangue di Ge-
SAG
su Cristo, e de'meriti di sua passione e
morte,che il nostro di vi n Sai vatore si con •
tenta di comunicarci, col mezzo di questi
segni sensibili. I sagramenti dunque del-
la nuova legge di loro natura sono segni
sensibili della grazia invisibile, istituiti per
santificare le anime nostre, ovvero cose
soggette a'sensi,che per divina istituzione
hanno la forza di significale e conferire
la santità e la giustizia. Si dicono segni
sensibili, perchè ciascun sagramento ha
qualche cosa d'esteriore e di materiale che
cade sotto i sensi; sono segni della grazia
invisibile, perchè la grazia interiore in-
visibile, propria particolarmente d'ogni
sagramento, è rappresentata nell'effetto
che secondo l'ordine di natura la cosa ma-
teriale produce, quindi basta conoscere
l'effetto esteriore del segno d'un sagramento
per sapere a qual fine fu istituito.
E v
di fede che solo Gesù Cristo è l'istitu-
tore di tutti i sagramenti, come dichiarò
il concilio di Trento nella sess. 7, can. 1.
Gli apostoli non si reputavano che mi-
nistri e dispensatori de' misteri di Dio.
E' di fede parimenti, come decretò il ri-
cordato concilio nella sess. 7, can. 1, che
Gesù Cristo ne ha istituiti né più né meno
di 7, cioè il Battesimo,]* Confermazione,
Y Eucaristia, la Penitenza,] E'stremai)di-
zione, Y Ordine, e il Matrimonio ( V\ Per
l'istituzione de'sagramenti devesi applicare
la regola generale di Tertulliano: Ec-
clesia ab Aposlolis i Apostoli a Chrìslo,
Christo a Deo accepit. La Chiesa fino dal-
la sua origine in tulli i tempi, in tutti i
luoghi, ha riconosciuto e ritenuto questo
numero, lo che forma vera tradizione di-
vina, per cui il concilio di Trento potè
fare un domma anche del numero. L'os-
servarsi questo numero anche dalla chie-
sa greca scismatica, la quale infelicemen-
te da più di 12 secoli è separata dalla
chiesa romana, potrebbe bastare agli eretici
perconoscere che nemmeno il nume-
ro di sette sagramenti non è invenzione
de' Papi. Le cose per conseguenza che co-
stituiscono la sostanza de'sagramenti, e