Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...
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n8 SAG<br />
slasticos ordìnes promoveanlur, cap. 7:<br />
De sacro , et hierarchico Presbyleratus<br />
or<strong>di</strong>ne. Il p. Chardon, Storia de' sagra-<br />
menti t. 3, cap. 1 1 : De* riti della or<strong>di</strong>na-<br />
zione de 1<br />
sacerdoti. Si fissa il tempo, in<br />
cui ciascuno <strong>di</strong> tali riti cominciò , e in<br />
particolare l'unzione, che a'vescovi e sa'<br />
cerdoti si fa. Lasciate molle er u<strong>di</strong>zioni,<br />
che sarebbero pure importanti, darò solo<br />
per amore <strong>di</strong> brevità il compen<strong>di</strong>o del-<br />
le principali.<br />
Benché nell'or<strong>di</strong>nare non si debba om-<br />
mettere alcuno de'rili comandati, è non<strong>di</strong>meno<br />
utile l'investigarne l'origine,riu-<br />
scendo più rispettabili quelli che sono sta-<br />
ti più anticamente e universalmente pra-<br />
ticati nella Chiesa. Il p. Chardon nel de-<br />
terminar l'epoca <strong>di</strong> ciascuna <strong>di</strong> queste au-<br />
guste ceremonie, non intese d'introdurre<br />
<strong>di</strong>spute sulla materia e forma dell'or<strong>di</strong>na-<br />
zione, ma piuttosto togliere le controver-<br />
sie col <strong>di</strong>mostrare che que'riti, i quali alcuni<br />
teologi moderni considerarono come<br />
puramente ceremoniali, furono sempre<br />
mai praticatane debbono ommeltersi sotto<br />
qualunque pretesto e prevenzione. La<br />
sagra funzione <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nare i sacerdoti co-<br />
mincia colla doppia imposizione delle/I/rt-<br />
nt (*•)> imperocché finite che sono le li-<br />
tanie, prima d'ogni altro canto e orazio-<br />
ne, il vescovo mette ambe le mani in si-<br />
lenzio sul capo <strong>di</strong> ciascun or<strong>di</strong>nando, il<br />
che fanno dopo <strong>di</strong> lui anche i sacerdoti<br />
astanti. Fatto questo, il vescovo e i sacer-<br />
doti tengono le mani stese sugli or<strong>di</strong>nan-<br />
<strong>di</strong>_, <strong>di</strong>cendo il vescovo un' orazione anti-<br />
chissima, con cui invoca la grazia dello<br />
Spiri tosanto,dopo la qualeil vescovo con-<br />
sagra le loro mani col crisma, e si canta<br />
fra questo mezzo un inno per invocare<br />
il <strong>di</strong>vino Spirito. Fa poi loro toccare il<br />
Calice col Fino ( V), e la Patena col Pa-<br />
ne (^.), <strong>di</strong>cendo che loro dà la potestà<br />
<strong>di</strong> offrire Sacrifizio a Dio; quin<strong>di</strong> i no-<br />
velli sacerdoti recitano col vescovo le pre-<br />
ghiere del canone, e consagrano con esso.<br />
Dopo la comunione il prelato fa un'al-<br />
tra imposizione delle mani sopra Tor<strong>di</strong>-<br />
SAC<br />
nato genuflesso <strong>di</strong>nanzi a lui, egli <strong>di</strong>ce :<br />
Ricevete lo Spirito santo : Quelli a cui<br />
rimetterete i peccati, saranno rimessi, ec.<br />
Per ciò che spetta a quella imposizione<br />
delle mani del vescovo e de'sacerdoti, la<br />
quale è accompagnata dall' invocazione<br />
dello Spirito santo, dalla preghiera o be-<br />
ne<strong>di</strong>zione, è superfluo cercarne l' epoca,<br />
essendo ella tanto antica, quanto l'or<strong>di</strong>-<br />
nazione medesima de' vescovi, sacerdoti e<br />
<strong>di</strong>aconi. 11 4.°conciIio <strong>di</strong> Cartagine del 3o8<br />
<strong>di</strong>stingue l'or<strong>di</strong>nazione de' sacerdoti da<br />
quella de Diaconi (F.) in questo, che i<br />
primi ricevevano l'imposizione delle ma-<br />
ni dal vescovo e altri sacerdoti, e i secon-<br />
<strong>di</strong> dal solo vescovo. » Quanto al prete,<br />
mentre il vescovo lo bene<strong>di</strong>ce, gli tiene<br />
la mano sul capo, tutti gli altri preti, che<br />
sono presenti, v'impongono anch'essi le<br />
mani. Quanto al <strong>di</strong>acono, il solo vescovo<br />
gli mette la mano sul capo, perchè non<br />
è consagrato pel sacerdozio, ma pel mi-<br />
nistero ". In<strong>di</strong>ca s. Paolo 1' or<strong>di</strong>nazione<br />
per la sola imposizione delle mani ; que-<br />
sta foggia <strong>di</strong> or<strong>di</strong>nare i sacerdoti fu in o-<br />
gni tempo comune a tutte le nazioni cri-<br />
stiane, ai greci, latini, e barbari, e tutti<br />
gli antichi rituali e tutti i Padri non<br />
d'altro parlano che <strong>di</strong> questo rito, e del-<br />
l'orazione ; così le costituzioni apostoli-<br />
che, e s. Girolamo peritissimo delle con-<br />
suetu<strong>di</strong>ni orientali ed occidentali. I greci<br />
non parlano d'unzione, perchè non<br />
la usarono mai, neppure nella consagra-<br />
zione de' vescovi, egualmente non ne par-<br />
lano le costituzioni apostoliche, né il pre-<br />
teso s. Dionigi , né il commentatore s.<br />
Massimo <strong>di</strong> 1 1 secoli ad<strong>di</strong>etro, ne P antico<br />
Eucologio de'greci. I commentatori<br />
de' ss. Padri avvisano doversi intendere<br />
della unzione spirituale, ch'è l'effetto del-<br />
la presenza dello Spirito santo ; infine i<br />
greci ignorarono sino al p. Chardon tal<br />
ceremonia. Nelle chiese occidentali è an-<br />
tica l'unzione de'sacerdoti, e più quella<br />
de' vescovi. Nelle Gallie furono ambedue<br />
praticate da'primi tempi, come appari-<br />
sce dal rituale scritto ormai dai 3oo an-