Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...
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28 SAB<br />
Gregorio II col ducato romano, come<strong>di</strong>-<br />
chiarai a Roma, compreso Narni e Otricoli,<br />
in<strong>di</strong> autuentato con l'Esarcato <strong>di</strong> Ravenna<br />
(/''.), il quale venendo poi invaso<br />
da Astolfo re de'longobar<strong>di</strong>, Pipino re <strong>di</strong><br />
Francia a istanza <strong>di</strong> Stefano 111 l'obbligò<br />
a restituire in uno a Narni, ampliandoli<br />
dominio temporale della chiesa romana<br />
con altre donazioni. Desiderio re de'lon-<br />
gobar<strong>di</strong>, sebbene fosse montato sul trono<br />
colla coa<strong>di</strong>uvazionedel Papa, occupò <strong>di</strong>-<br />
versi patrimoni e quello ancora <strong>di</strong> Sabina,<br />
per cui s. Paolo I ricorse a Pipino. Imperversando<br />
Desiderio contro Papa A-<br />
driauo I, e minacciando la sua vita e la<br />
rovina <strong>di</strong> Roma, il Papa implorò l'aiuto<br />
<strong>di</strong> Carlo Magno figlio <strong>di</strong> Pipino, il qua-<br />
le calato in Italia nel 773, e vinto Desi-<br />
derio, l'imprigionò e <strong>di</strong>e fine al regno longobardo.<br />
Carlo Magno nel 77^0 Roma<br />
donò alla s. Sede i ducati <strong>di</strong> Benevento<br />
e ili Spoleto, i quali per allora intieramente<br />
non consegnò, solo <strong>di</strong>smembrando da<br />
Bene ventole città <strong>di</strong> Campania, eda Spoleto<br />
quella parte <strong>di</strong> Sabina eh' era com-<br />
presa nel suo ducato, la quale donò a s.<br />
Pietro, restituendo in pari tempo l'altra<br />
porzione <strong>di</strong> Sabina, ossia il patrimonio oc»<br />
cupato dai longobar<strong>di</strong>, ponendone il documento<br />
giuralo sull'altare <strong>di</strong> s. Pietro :<br />
B. Pctro nutritori vestro prò luminanorum<br />
concinnationibus } atque alinwniis<br />
pauperum, come nella lettera che in rin-<br />
graziamento gli scrisse Adriano I nel 78 1<br />
riportata da Cenni nel t. r, Mon. domi-<br />
nationis Pontificiae, epist. 63. Il Borgia<br />
ne produce la testimonianza, <strong>di</strong>cendo che<br />
questo patrimonio per munificenza <strong>di</strong>Car-<br />
lo Magno <strong>di</strong>venne territorio della chiesa<br />
romana con tutta la Sabina. Dall' epist.<br />
70 del Co<strong>di</strong>ce Carolino vedesi più <strong>di</strong>stintamente<br />
ciò che da antichissimo tempo<br />
apparteneva alla s. Sede in Sabina, tam<br />
dzcivitalibus^quam de <strong>di</strong>versis territoriis,<br />
per conto del suo patrimonio, e ciò che<br />
Carlo le avea donato, e che riguardava<br />
tutto il territorio, e non già semplici mas-<br />
se, le quali ezian<strong>di</strong>o erano dello stesso pa-<br />
SAB<br />
(rimonto. Sui confini insorsero questioni<br />
e controversie coi reatini, <strong>di</strong> cui non man-<br />
cò Adriano I <strong>di</strong> renderne avvertito Car-<br />
lo,' con l' epist. 68. Ma che queste defe-<br />
renze de'confini fossero poi pacificamen-<br />
te nel 783 composte, ce lo attesta il <strong>di</strong>ploma<br />
confermatorio <strong>di</strong> Lodovico I, ri-<br />
portato daBorgia nell'Istoria, dove si par-<br />
la dell'affare già concluso, colla termina-<br />
zione del territorio <strong>di</strong> Sabina dalla parte<br />
<strong>di</strong> Rieti, la qual città già faceva parte dei<br />
domini i della romana chiesa. Carlo Magno<br />
meritò che s. Leone III nell'800 ri-<br />
pristinasse in lui l'impero d'occidente, nel<br />
qual anno rinnovò la donazione della Sa-<br />
bina, la quale pacificamente venne a pos-<br />
sedersi tutta consovrano dominio dai Fa-<br />
pi , inclusivamente alla porzione longo-<br />
barda espressamente <strong>di</strong>staccata dal duca-<br />
to <strong>di</strong> Spoleto, come bene avverte Fatte-<br />
scili confutando le assertive <strong>di</strong> Muratori,<br />
sempre poco favorevole alla sovranità<br />
pontificia, il quale falsamente prelese che<br />
la Sabina nel secolo X facesse ancor parte<br />
del ducato spoletano, benché ciò avesse<br />
riconosciuto nel g3q <strong>di</strong>chiarandola unita<br />
al ducato romano. Fatteseli! ribatte pu-<br />
re lo <strong>storico</strong> Giannone, altro avverso al<br />
dominio temporale de'Papi, che con al-<br />
tri <strong>di</strong> simile pensare volle confondere il<br />
ducato, e la provincia <strong>di</strong> Sabina co'patri-<br />
monii e allo<strong>di</strong>ali della chiesa romana. In<br />
conseguenza della donazione <strong>di</strong> Carlo il<br />
suo cappellano o messo o nunzio Magine-<br />
rio, con Iterio abbate spe<strong>di</strong>to da Adria-<br />
no I, ne fissarono! confini, ed il Papa ne<br />
entrò subito in possesso, ed esercitò pie-<br />
na giuris<strong>di</strong>zione temporale in tutta la Sa-<br />
bina assegnatagli. Noterò che la restitu-<br />
zione e donazione del resto della Sabina,<br />
confermarono e ratificarono altri impera-<br />
tori, come Ottone I quando fu coronato<br />
in Roma daGiovanni XlI,avendola con al-<br />
tri luoghi ricuperata dall'usurpatore Be-<br />
rengario. Prima e dopo la quale epoca si<br />
trovano costantemente nella Sabiua e più<br />
precisamente parlando nella sua <strong>di</strong>ocesi,<br />
de'rettori spe<strong>di</strong>li da Roma al governo dei