Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...
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j 34 S A C<br />
Roma , che lo giu<strong>di</strong>cò degnissimo della<br />
porpora assai prima <strong>di</strong> tal tempo, come<br />
integro e dotto. Volendo quin<strong>di</strong> i roma-<br />
ni satirici pungere la memoria del glorio-<br />
so Paolo V, che in tante promozioni da<br />
lui fatte, avealo sempre trasandato, si ser-<br />
\irono,oa <strong>di</strong>r meglio si abusarono del verso<br />
de 1 salmo 1 17, dove si legge : Lapidem,<br />
quem reprobaverunt ae<strong>di</strong>ficantes ì hic faclus<br />
est in caput angulij volendo col nome<br />
<strong>di</strong> pietra alludere al novello car<strong>di</strong>nale, il<br />
cui stemma gentilizio rappresentava una<br />
pietra sagra. Sull' ingrato e biasimevole<br />
contegno de' romani col benefico Paolo<br />
V, e come presto se ne pentirono, lo no-<br />
tai nel voi. LUI, p. 137, cioè appena po-<br />
terono istituire de' confronti. Il car<strong>di</strong>na-<br />
le trovandosi libero dalla carica <strong>di</strong> da-<br />
tario, eresse nella propria casa un' accademia<br />
<strong>di</strong> teologia, in cui egli era profondamente<br />
versatola quale però ebbe corta<br />
durata, per essere stato eletto nel 162*2 ve-<br />
scovo <strong>di</strong>Cesena,che governò poco più d'un<br />
anno, dopo il quale i ntervenuto al concia •<br />
ve<strong>di</strong> Urbano Vili, finì <strong>di</strong> vivere in Roma<br />
sul principio <strong>di</strong> sua eminente <strong>di</strong>gnità, nel<br />
1623 e in età <strong>di</strong> 56 anni non compiti, e<br />
3o mesi <strong>di</strong> car<strong>di</strong>nalato. Fu sepolto nella<br />
chiesa <strong>di</strong> s. Maria dell'Anima, dove nel-<br />
la parte ulteriore del pilastro che sostiene<br />
il pulpito, fu posta dal concitta<strong>di</strong>no car<strong>di</strong>nal<br />
Riminal<strong>di</strong> un'elegante iscrizione. Fu<br />
il car<strong>di</strong>nal Sacrali uomo che sapeva co-<br />
mandare a se stesso; fin dalla gioventù<br />
si mostrò assai docile nell'arrendersi agli<br />
avvertimenti che riceveva dai suoi mag-<br />
giori, onde riuscì <strong>di</strong> singoiar candore <strong>di</strong><br />
costumi e fornito <strong>di</strong> specchiate virtù, e adomo<br />
<strong>di</strong> somma fedeltà nella trattazione<br />
de' gravissimi affari che a lui furono<br />
confidati.<br />
SACRILEGIO o SACRILEGIO, Sa-<br />
crilegium. Profauazione <strong>di</strong> una cosa san-<br />
ta, o consagrala a Dio; è l'abuso, la vio-<br />
lazione, ovvero usurpazione che si fa del-<br />
le cose sante ocousagrate, profanandole:<br />
idcrilae<strong>di</strong>uni. Le cose <strong>di</strong> questa specie si<br />
<strong>di</strong>vidouo in3classi: i.° la sagra Scrittura,<br />
SAD<br />
i sagramenti, le orazioni e iriti della Chic<br />
sa. 2. Tultociò che serve al cullo <strong>di</strong>vi-<br />
no. 3.° I ministri della Chiesa, e le persone<br />
che si sono consagrate a Dio con so-<br />
lenni voti. Altri teologi definiscono e <strong>di</strong>-<br />
vidono il sacrilegio, in personale, locale,<br />
reale , perchè vi sono tre specie <strong>di</strong> cose<br />
sante o consagrate a Dio; cioè la persona,<br />
come gli ecclesiastici che sono negli or<strong>di</strong>-<br />
ni sagri, le persone religiose; il luogo, come<br />
una chiesa, un cimiterio, ec; tutte le<br />
cose consagrale a Dio o de<strong>di</strong>cate dalla<br />
Chiesa al suo culto, come i sagramenti, i<br />
vasi sagri, le vesti destinate ai ministri<br />
dell'altare, i libri santi, i beni <strong>di</strong> chiesa, ec.<br />
Quin<strong>di</strong> si rende colpevole <strong>di</strong> sacrilegio chi<br />
batte e oltraggia con vie <strong>di</strong> fatto un ec-<br />
clesiastico ch'è negli or<strong>di</strong>ni sagri, un re-<br />
ligioso o una religiosa; chi profana gli al-<br />
tari,le chiese, i cimiteri, e altri luoghi san-<br />
ti, facendo cioè delle azioni contrarie al<br />
rispetto loro dovuto, come sono l'omici-<br />
<strong>di</strong>o, la mutilazione, il furto, ec; chi pro-<br />
fana la sagra Scrittura, i sagramenti, i<br />
vasi sagri, la croce, le reliquie, le imma-<br />
gini de' santi, ec. ; chi fa servire ad uso<br />
profano le vesti de'ministri dell'altare, o<br />
ciò che serve alla decorazione degli altari<br />
stessi e delle chiese; chi usurpa o ritiene<br />
ingiustamente i beni <strong>di</strong> chiesa. Sebbene<br />
il sacrilegio sia un peccato mortale <strong>di</strong> sua<br />
natura, e contro ili.° comandamento <strong>di</strong><br />
Dio, può essere semplicemente veniale in<br />
ragione della leggerezza della materia o<br />
dell'inavvertenza. Abbiamo poi dalla sto-<br />
ria innumerabili e tremen<strong>di</strong> esempi come<br />
Id<strong>di</strong>o, anche istantaneamente, con se-<br />
verità pumi sacrileghi d'ogni specie. Il p.<br />
Menochic», Sluore t. 2, centuria 8,cap. 2 1,<br />
tratta ; Del castigo dato ad alcuni sacri-<br />
leghi.<br />
SADALABERGA (s.). Usci da un'il-<br />
lustre famiglia nel territorio <strong>di</strong> Toul. Di-<br />
venuta cieca neh' infanzia, ricuperò mi-<br />
racolosamente la vista perleorazioni e per<br />
la bene<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> s. Eustazio abbile <strong>di</strong><br />
Luxeul. Si sposò ad un giovane signore,<br />
e rimarla vedova poco dopo, non pensò