Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...

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sti della religione cristiana , non trovasi
numero stabilito e fisso da Pontefice ve-
runo, o concilio, oda'medesimi cardina-
li; onde lasciata come superflua la nar-
rativa della varietà in diversi tempi, più
travagliosi o più tranquilli della Chiesa,
del loro numero avvertiamo col cardinal
Paleolli, De sacr. Consìster, lib. 5,cap.
i i, p. 365, che dal pontificato di Boni-
facio Vili del 1294, fino a Sisto IV del
1 471, non furono più di 3o; sebbene Vo*
la t'errano in Anlrop. I. 22, che scrisse la
vita e gli atti di Urbano VI del 1 378, as-
serisce che questo Papa in una sola crea-
zione ne pubblicò 29, aggiunti ai primi,
tutti napoletani fuori di 3. Nel pontifica-
to di Alessandro VI furono circa 5o> di
Leone X62, di Paolo III, Paolo IV, Pio
IV e Gregorio XIII arrivarono al n.° di
76, limitato dal successore Sisto V a 70
nel 1 585". Neh 3o5 eletto Clemente V
assentedal conclave, chiamò il sagro col-
legio in Francia, estabili la pontifìcia re-
sidenza in Avignone, (!''.), in che fu imi-
tato da 6 francesi connazionali suoi suc-
cessori^ quali insieme a Clemente V formarono
il sagro collegio di tutti cardinali
francesi , tranne poche eccezioni, con
grave danno della Chiesa per le conse-
guenze che ne derivarono. Intanto il sa-
gro collegio essendo d'un numero ristret-
to, pregato Giovanni XXII successore di
Clemente V, dal re di Francia a decora-
re colla dignità cardinalizia due francesi,
rispose : Che fra tutti i cardinali non e-
rano che 20, e di questi se ne contavano
17 francesi, onde non poteva soddi-
sfarlo che in persona d'un solo. Dopo la
morte di Clemente VI e nel suo concla-
ve del 1 353, in que'capitoli che incomin-
ciò a fare il sagro collegio ne' Conclavi
(^.), esso determinò, che chiunque fosse
eletto Papa non avrebbe esteso il nume-
ro de'eardinali più del n.° 20. Terribile
conseguenza dello stabilimento della re-
sidenza papale in Aviguone fu il grande
scisma d'occidente, imperocché avendo-
la Gregorio XI ristabilita in Roma (F.)
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nel 1377, dopo la sua morte creato Papa
Urbano /^/(Z^.), quasi tutto il sagro col-
legio francese, mosso da private passioni,
sospirando le delizie di Provenza (V.)^
non potendo tollerare le riprensioni del
Papa , a lui si ribellò e scismaticamente
elesse l'antipapa Clemente V1I(F.). Portatosi
questi in Aviguone, vi stabilì una
cattedra di pestilenza , che fu sostenuta
dai cardinali scismatici, e dagli anticar-
dinali che creò, onde vi furono due col-
legi cardinalizi, il legittimo di Roma che
ubbidiva al vero Papa, ed il pseudo col-
legio d' Avignone che seguiva il partito
del falso Pontefice. Urbano VI per op-
porsi allo scisma, ed equilibrare il numero
degli anticardinali fatti dall'antipapa
o ribelli, già dissi che Volterrano
afferma, che in un sol giorno ne creò
29, o come attesta Teodorico Niem 26;
in vece Platina dichiara che in diverse
promozioni ne creò 48 : cne alcuni non
accettarono per la turbolenza dei tem-
pi, li nominai all'articolo Porpora. Gio,
Giovenale Orsini arcivescovo di Reims,
presso Tomassini, dice che con Clemente
VII erano nel 1 38 1 in Avignone 36
cardinali scismatici. Nel voi. Ili, p. 21
finoa 220 riportai le notizie di ciascuno
de'38 pseudo cardinali creati dall' antipapa
Clemente VII, e di quelli che lo abbandonarono
e furono riconosciuti per ve-
ri dai Papi di Roma, ne riparlai alle loro
biografìe, come ritenuti per cardinali di
s. romana chiesa. Siccome nell'antipapa-
ta successe in Avignone il pseudo Bene-
detto XIII (P r .), egli creò 3i anticardi-
nali, le notizie de'quali, oltre le biogra-
fie se riconosciuti per veri, si ponno leggere
nel voi. Ili, p. 22 3 fino a 2 32. Que-
sti falsi collegi cardinalizi ebbero i loro
tre ordini di vescovi, preti e diaconi, coi
loro decano, i.° prete e priore de'diaconi,
ai quali dagli antipapi furono conferiti i
titoli de' vescovati suburbicari, delle chie-
se titolari e delle diaconie di Roma, che
contemporaneamente occupavano i car-
dinali legittimi della ubbidienza romana,
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