Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...

122 S A C
dicui siamo capaci, che per amor di Dìo,
per i sentimenti di pietà e di misericor-
dia, e ad intercessione delle nostre pre-
ghiere, non castighiate questo disgraziato
con morfeo mutilazione di membri (pre-
ghiera che non sempre viene attesa, secondo
la gravità derelitti del degradato,
per cui viene condannato di frequente al-
l'estremo supplizio). Talvolta il vescovo
che ha degradato e sconsagrato l'indegno
sacerdote, suole aggiungere patetiche e-
sortazioni, per implorare la misericordia
di Dio al perdono de' suoi gravi peccati,
e perchè di buon grado si sottometta al-
la condanna dell'autorità laicale. Talvol-
ta il vescovo rivolge a quelli che si tro-
vano presenti allasconsagrazione^ ed anche
al popolo, secondo il luogo ove venne
«seguita, parole di preghiera, che avendo
egli avuto il gravissimo dolore di degra-
dare quell'infelice sacerdote, lo consolas-
sero tutti con supplicar Iddio per quello,
interponendone I* intercessione potente
della B. Vergine; e che dovendo soffrire
il castigo che gl'imponeva la giustizia, gli
aprisseDiogli occhi del cuore,ondesi con-
vertisse sinceramente , e gli si aprissero
le porte del cielo.
Il sacerdozio dell' antico Testamento
non fu attaccato ad una certa famiglia,
se non dopo la legge di Mosè (P.), poi-
ché prima, come notai, i padri di famiglia
e primogeniti, i principi, i re erano
sacerdoti nati nella loro famiglia e nelle
terre di loro dominio. Nella ceremonia
stessa dell'alleanza che il Signore fece col
suo popolo ebreo a' piedi del monte Si-
nai, Mosè vi fece l'uffìzio di mediatore, e
furono scelti per adempiere quello di sa-
cerdote alcuni giovani fra i figli d'Israe-
le. Ma dopo che il Signore ebbe scella la
tribù de Leviti [F.) per servirlo nel suo
tabernacolo, e dopo che il sacerdozio fu
fissato nella famiglia di Aronne, allora il
diritto d'offrire i sagrifizi fu riservato ai
soli sacerdoti di quella famiglia, gli altri
figli di Levi,anchequelli di Mosè, essendo
restali nel semplice rango de' leviti. Id-
S AC
dio separò espressamente la tribù di Le-
vi dalle altre, ed elesse distintamente A-
ronue fratello di Mosè pel sommo sacerdozio;
e benché Mosè fosse si caro a Dio
e tenesse ili. posto nel popolo per ordine
di lui, non si legge tuttavia, die dopo
la ceremonia della consagrazione di A-
ronne si mischiasse in alcuna cosa rela-
tiva al culto,perchè a questo non era sta-
to chiamato. Dichiarò s. Paolo agli ebrei
in termini la necessità di questa divina
vocazione, colle parole: Nessuno si attri-
buisca da se medesimo questo onore (il
sacerdozio), ma colui solamente che vi e
chiamato da Dio come Aronne. Ciò ri-
levasi colla maggior chiarezza in molli
altri luoghi del nuovo Testamento. In s.
Matteo: Gesù Cristo chiamo a se quelli
ch'Ei volle, e tra'suoi discepoli si elesse
dodici, ai quali dette il nome di aposto-
li. Negli Atti apostolici: Signore^ voi che
conoscete il cuore di tutti,fate conoscere
quello che avete eletto. In alcune occasio-
ni particolari però tra gli ebrei, i re, i
giudici, i profeti offrirono sagrifizi, senza
che la s. Scrittura ne faccia censura: in
altri incontri invece non solamente il ca-
stigo, ma un castigo terribile tenne im-
mediatamente dietro alla trasgressione.
La consagrazione d'Aronne e de'suoi fi-
gli fu fatta nel deserto da Mosè con molta
solennità, di cui si può leggere la descri-
zione nel Levitico, cap. 8. Ignorasi se per
la consagrazione de'successori d'Aronne
al sommo sacerdozio venissero replicate
tutte quelle ceremonie. E' assai probabi-
le che si praticasse la sola ceremonia di
rivestire il nuovo sommo sacerdote degli
abili del suo predecessore, come fu fatto
dopo la morte di Aronne. Altri invece sono
d'avviso che il nuovo sommo sacer-
dote venisse unto; ciò sembra fosse praticato
almeno fino alla schiavitù di Babilonia
, sebbene non si abbiano prove
di fallo, e si veda anzi usato il contrario
per donata V Asmoneo. Il sommo sa-
cerdote era capo della religione ed il giu-
dice ordinario delle difficoltà relative, ed