Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...

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meno remoti ne fecero uso gli scalpellini
del luogo. Nel n.°^(\e\ Diario di Roma
del i843, si avverte che il proprietario
della cava della Breccia Corallina Gre-
goriana e della montagna che la contie-
ne, è Antonio Carosi di Poggio s. Loren-
zo; altra cava essendosi attivata nelle vi-
cinanze di Ornaro; e che la cava andava
ad attivarsi in una scala molto più este-
sa, e se ne speravano blocchi per grandi
fusti di colonne, avendone la commissio-
ne preposta alla riedificazione della ba-
silica Ostiense ordinato r 000 palmi cubi.
Posticciola. Comune della diocesi di
Rieti, con territorio in colle, con pochi
fabbricati.
Torricella. Comune della diocesi di
Poggio Mirteto, con territorio in colle,con
mediocri fabbricali.
Varco. Comune della diocesi di Pog-
gio Mirteto, già antico castello dell'abbazia
di Farfa, con territorio in monte
e colle, con mediocri fabbricati. Marocco
soltanto dice che il suo nome ha lo stesso
significato di quello di A ntrodoco, deri-
vante da Introduco. Calinoti dichiara che
dalle memorie ritrovate, forse il suo prin-
cipio si può portare all'origine e venuta
de'sabini. Varco ha i seguenti 4appodiati
della stessa diocesi, ed anch'essi castelli
già appai tenuti all'abbazia Farfense.A>g-
gio Fiuiano, Offejo, Rocca Fittiana, s.
Martino.
Distretto di Poggio Mirteto.
Governo di Poggio Mirteto.
Poggio Mirteto (F.). Città con residen •
za vescovile, del governatore e delle au-
torità distrettuali, con l'appodiato Castel
s.Pietro. Questo castellosiede sopra un'al-
ta rupe brecciosa in falso piano,di là dal-
la riva sinistra del Calentino, vicino al
fiume Farfa, in pittorica situazione, con
palazzo baronale di buona forma e di rimarchevole
solidità: abbonda d'acque ec-
cellenti, avendo 3 fonti pubbliche, ed è
la migliore quella di Rio, la cui vena na-
sce alla radice del monte Costa Canale.
Leggo in Piazza, ch'egli propende a ere-
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dere che co'suoi dintorni fu uno de'primi
luoghi a riceveredas. Pietro o dai suoi
discepoli la religione cristiana, secondo la
tradizione degli abitanti. A ciò lo persuadono
ancora l'antichità del castello, del-
la chiesa, e della rocca edificata all'usan-
za degli antichi sabini ne'più alti e sco-
scesi dirupi per opportuna difesa. Il castello
lo signoreggiarono gli Orsini, i Mat-
tei, e nel declinar del secolo XVII passò
ai Silva portoghesi, dai quali l'acquista-
rono i Bonaccorsi. La chiesa parrocchia-
le era anticamente sotto l'invocazione di
S.Pietro, e poi fu dedicata allaB. Vergine
della Pietà, una delle primitive di Sabi-
na; eravi pure la chiesa suburbana di s.
Sebastiano. Sperandio dice che la chiesa
arcipretale della B. Vergine della Pietà
fu rifabbricata, e a'24gm S no I 774 con "
sagrata dal vescovo cardinal Carlo Rez-
zonico, con architettura conveniente, come
di buono stile è il quadro della Depo-
sizione dalla Croce, e meglio quello di s.
Sebastiano. Riporta Marocco che non gli
riuscì trovare l'origine del castello, il cui
statuto fu formato in tempo di Ciriaco e
Asdrubale Mattei, e ne riprodusse alcuni
capitoli, avendolo approvato nel i477
l'abbate di Farfa Cosimo Orsini, nel pa-
lazzo di sua residenza in PoggioMirteto.
Aspra. Comune della diocesi di Pog-
gio Mirteto, con territorio in colle, con
molti fabbricati cinti di mura con torri.
Questa Terra dice Piazza che succedette
all'antica e celebre Casperia, è posta sulla
sommità d'una gran collina isolata, in si-
tuazione salubre, amena e deliziosa, con
fertile suolo, passando alle sue radici il
fiume lineila detto Aja; ma Virgilio di-
stinse unodall'altro fiume,come nota Sperandio
rettificando Piazza. Il suo nome
deriva da Casperia quasi Asperia,di cui
si trovano frequenti rovineche danno una
idea di sua passata magnificenza, vicino
al convento de'cappuccini, mentre presso
Legarano sono rimasugli di mura ciclo-
pee. Casperia si dice fabbricata dai bat-
Uiani ca^pi, essendone re e pontefice Sa-