Dizionario di erudizione storico-ecclesiastica 60.pdf - Bibliotheca ...

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«Ini iGo5 al declinar del secolo passato.
Non conviene Piazza su quanto narra la
tradizione dell'origine del nome di Colle
Vecchio, cioè che l'avesse dopo che Innocenzo!V
l'eresse in vece del castello diMu-
ziano o Mozzano, situato nel basso della
valle, nel trasportarlo sulla costa amena e
fertile del monte,e quindi perchè l'abitava
certo vecchio Nicola o Cola, che arrivato a
sopra 100 anni di età, si scelsequal prova
di sua perfetta aria, e prese il nome di
Cola Vecchio dal suo i .
abitatore. Forse
dice potersi piuttosto chiamare dalla vil-
la di Tito Vectio, console sabino, perso-
naggio illustre, ed eseguito da Sperandio.
Fu successivamente posseduto dagli Or-
sini dell'Anguillara, dai quali nel i 5g4
ricadde alla s. Sede per l'estinzione della
linea. Riporta Piazza il breve d'Innocen-
zo IV indirizzato al rettore di Sabina, au-
torizzandolo al trasferimento del castello
nel luogo ove trovasi, che celebra pèTa-
menità, eccellente clima, magnificenza di
fabbriche, civiltà d'abitanti, vivezza d'in-
gegni onde ne fiorirono molti, nonché per
feracità di suoloe comodità di caccie. Tra
gl'illustri diColle Vecchio nominerò mg. r
Federico Giacobelli vicario generale del
cardinale s. Carlo Borromeo arcivescovo
di Milano; Biagio Palladio vescovo di Foligno
e segretario di Clemente VII, Paolo
III e Giulio III, insigne in erudizione, ce-
lebre poeta, antiquario e segretario del
concistoro e al concilio di Trento; mg/Fa-
bio Menichino,governatoredi diversi luo-
ghi e vice-legato di Ravenna, benemeri-
to della patria collegiata, cui donò molte
sagre suppellettili,fondò una cappellania,
e vicino fabbricò un magnifico palazzo
con disegno di Vignola, istituì un monte
di grano, e proseguì la fabbrica de'cap-
puccini; mg.r Paolo Coperchio avv.° con-
cistoriale, commissario e fiscale della ca-
rnei a^ ch'ebbe a fratelli A urei io canonico
Vaticano, e Prospero vicario generale di
Sabina, lutti figli di Tullio prode guer-
riero; mg. r Marco Corbelli nipote de'pre-
cedenti ; protonolario apostolico e uditore
SAB 5i
«le! nunzio di Spagna, che fondò nella col-
legiata una nobile cappella a s. Caterina,
con6cappe!lanie e sagrestano, destinando
il proprio palazzo per loro abitazione;
mg. r Antonio Coi belli, dotto e pio; mg. r
Antonio Capellini decano della basilica
Liberiana e segretario di Clemente JX;
il prelato Cruciani che rese ubbidienti i
beneventani; Teodosio Corbelli medico di
s. Pio V; mg. r
Pietro Francesco de'marchesi
de Rossi, celebre nella corte roma-
na e dottissimo: non mancarono valorosi
militi ed altri rispettabili cittadini. La col-
legiata con arciprete, canonici, cappella-
ni, è parrocchia ampia e antica, sagra alla
ss. Annunziata, con 12 altari e molte reliquie
insigni, insieme a quella di s. An-
drea apostolo patrono della Terra, essen-
do la cappella di s. Andrea edificata da
Aurelio Coperchio famigliare di Pio IV,
il quale le concesse l' indulgenza plena-
ria: la chiesa fu poi restaurata eabbellita,
con bel quadro della Madonna. Le altre
chiese che descrive Piazza, sono quelle
di s. Andrea giuspatronato de'Juggi o Jugoli,
e sodalizio di s. Carlo; di s. Maria
del Rifugio e di s. KoccOj della compa-
gnia del Crocefisso,elegantemente ornata,
con miracolosa immagine della Madonna;
d* »• Maria del Piano, con acqua
che si beve per divozione; di s. Maria del
.Presepio di Colle Rosso, del comune; di
s. Anatolia, de'Giacobucci o Accursi; di
s. Agostino già degli agostiniani e de'cap-
puccini; di s.Andrea con convento de'cap
puccini, edificata nel i5g5 (o i525 dice
Sperandio) dal comune su ameno colle,
coi materiali di 3 chiese dirute, contribuendovi
i Cruciani primari del luogo.
La posizione di questo convento de'cap-
puccini, è quanto mai si può dire deli-
ziosa e pittoresca per le sorprendenti ve-
dute che ivi si godono. La chiesa è bella
ed ha 7 altari, da ultimo bene restaurati
dal guardiano p. Basilio da Forano; l'immagine
della B. Verginee in particolare
venerazione. Mirabile è il coro, ed in sa-
grestia si mostra un ingegnoso lavoro di