ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ... - agregat
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Ha detto che nel festival avete anche film sottotitolati. lei come determina la qualità<br />
di un sottotitolo?<br />
Ci sono due inconvenienti. Qualche volta il sottotitolo non è chiaramente leggibile,<br />
per un difetto che non so bene a cosa imputare, ma non ha la necessaria nettezza. L'altro<br />
difetto è che scorre troppo veloce. I sottotitoli si succedono in maniera talmente rapida che<br />
anche sapendo abbastanza bene, come nel mio caso, l'inglese e il francese, faccio fatica a<br />
finire di leggere il sottotitolo. Perché si presenta per un tempo troppo breve sull'immagine, e<br />
quindi bisogna anche che il sottotitolo in alcuni casi riesca a riassumere in maniera efficace,<br />
quanto viene detto dalla voce fuori campo o dai dialoghi, in modo da permettere una<br />
permanenza del sottotitolo sull'immagine sufficiente alla comprensione.<br />
Secondo lei il pubblico di un film festival ha delle caratteristiche particolari?<br />
Dipende anche dai festival. Il livello culturale di chi fa un festival come il nostro, è un<br />
livello culturale medio alto. Ora poi il nostro è veramente particolare, perché il nostro<br />
accento è anche sul linguaggio cinematografico, e quindi sul cinema in generale, però è<br />
anche vero che spesso prevale anche l'interesse dello spettatore verso il tema che è trattato<br />
dal documentario. Noi ci accorgiamo che quando diamo un documentario che tratta un tema<br />
di grande attualità, l'afflusso è maggiore rispetto ad un documentario che magari è sì un<br />
cinema d'autore, però il pubblico non lo percepisce con lo stesso interesse. Questo però<br />
ripeto, è un festival un po' particolare. In altri festival prevalgono altri criteri: quello del<br />
regista, quello dell’attore, dell'attrice. Noi presentiamo i documentari, quindi nei<br />
documentari non ci sono né attori né attrici, anche i registi non possono essere così<br />
conosciuti come sono i registi che operano nel campo della fiction. Quindi la nostra è<br />
proprio una cosa un po'particolare.<br />
Secondo lei si pensa al target nei festival quando si sceglie un sistema di traduzione<br />
piuttosto che un altro?<br />
Francamente sono solo ragioni di budget, pensiamo solo a questo tipo di problema.<br />
Avete direttive per i vostri traduttori, o i vostri interpreti?<br />
Ma io, in alcuni casi, conoscendo il programma, segnalo le difficoltà di un testo,<br />
quando ci sono, difficoltà a livello di pronuncia, perché magari è un americano molto vicino<br />
allo studente, per cui ci sono dei problemi. Per cui in quel caso segnalo la difficoltà. Al di là<br />
di questo, no.<br />
Chiedo sempre che la voce del traduttore sia una voce italiana. Perché sennò<br />
porterebbe confusione, una voce con un accento e una pronuncia nettamente italiane. Una<br />
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