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Capitolo II Politiche traduttive dei film festival 43
Un'altra delle funzioni più importanti dei film festival è quella di rappresentare
e valorizzare la cultura cinematografica del territorio, diventandone vitale punto di
riferimento. In questa ottica vanno lette tante scelte all'interno del festival, come nei
premi ai giovani registi emergenti o nei premi ai registi liguri.
I film della sezione “Oltre il confine” vengono presentati in lingua originale e
il sistema di traduzione scelto è l’interpretazione simultanea, della quale si servono
sin dalla prima edizione.
Nel corso dell’intervista, Antonella Sica, direttrice artistica del festival insieme
a Cristiano Palozzi, ci dice che in realtà la sua preferenza va al sottotitolaggio, ma
che i costi troppo alti del servizio rendono impossibile questa soluzione. “Purtroppo.
E dico purtroppo perché secondo me il sonoro è parte importante del film, tanto
quanto le immagini”. 28 Aggiunge che, in qualità di professionista, di amatore (sia
Sica che Palozzi sono filmmaker) considera il sottotitolo il sistema di traduzione
migliore. Aggiunge però che, contrariamente alle sue aspettative, ha scoperto,
attraverso una propria indagine condotta su amici, collaboratori e spettatori del
festival, che questa preferenza non è condivisa da tutti. Al contrario, in molti si
dichiarano a favore dell’interpretazione simultanea, in quanto permette di “guardare
l’immagine e vedere il film senza la fatica di dover leggere”. Sottolinea che, se
queste affermazioni sono condivisibili per alcuni film, non lo sono per altri, quali
“La Tragédie de Carmele” di Peter Brook, in programma per l’edizione 2004: ” È
un’opera, c’è gente che canta. Uno è costretto a sentire uno che parla, mentre
dovrebbe sentire il canto, godere anche della musica, e in questo caso il rapporto tra
sonoro e immagine non è più 50 e 50, il rapporto è 30 e 70.” 29
Il sottotitolo d’altro canto è impensabile, secondo la direttrice, per i suoi costi
eccessivi. Il problema principale non sarebbe solo il costo del servizio in sé, quanto
la difficoltà di poter fissare un tetto massimo di spesa, a causa delle troppe variabili
in gioco: le agenzie di sottotitolaggio chiedono tariffe diverse a seconda di quando il
film viene consegnato e a seconda della presenza o meno di una lista dialoghi, tutti
aspetti che sfuggono al controllo della direttrice, che non può prevedere esattamente
28 ibid.
29 ibid.