ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ... - agregat

magari per il festival africano alcune cose sottotitolate in francese, sono fatti molto male,
sono molto riduttivi. Con l’inglese è tipico che senti una lingua appunto araba o orientale
parlare tantissimo e vedere la stessa frase, che te sai comunque che è una traduzione limitata
la tua perché è già, già proviene da una traduzione approssimativa, mentre invece tradurre
da lingue come l’inlgese ti permette di giostrare tutto molto meglio specialmente se (?) ma
comunque ti da la possibilità di giostrare tutto quanto, la lunghezza dei sottotitolo, le
espressioni che usi, il tempo a seconda di come è parlato, fai un lavoro molto più completo.
Alessandro: Dipende anche dalle esigenze del cliente: cioè a volte hai 60 titoli per
organizzare un lavoro di questo tipo dalla versione originale con certe lingue diventa
complesso; comporta dei costi, dipende anche se, tieni conto ci sono dei festival meno
attenti a quella che è tutto il servizio, altri invece che per vari motivi sono molto più attenti,
molto più precisi, ti controllano molto di più quindi hai anche una diversità di…
Intervistatrice: Che cosa determina la qualità?
Alessandro: Ci sono diverse cose, vari aspetti.
Alina: La traduzione ovviamente, perché deve essere una traduzione fluida, e nei
tempi cioè lo spettatore deve avere il tempo di leggere di capire la frase tradotta con
ovviamente un supporto visivo quindi …
Andrea: E’ un tipo molto particolare di traduzione perché poi a seconda ad esempio
del ritmo, di quante persone parlano nel film a quale velocità parlano te devi trovare un
compromesso tra la lunghezza del sottotitolo che logicamente non può essere troppo lungo,
la velocità con la quale mandi il sottotitolo, perché lo spettatore deve avere il tempo di
leggerla…
Alina: E di capirla.
Andrea: E di capirla ma allo stesso tempo…
Alina: Deve guardare il film.
Andrea: Non puoi permetterti di tagliare delle parti importanti che vengono dette,
non ti puoi permettere, per sintetizzare, di troncare semplicemente, anche perché ecco…
Alina: E devi fare anche delle scelte perché a volte in un film in cui si parla
effettivamente troppo, bisogna fare delle scelte, sì , dover a volte anche tagliare delle cose,
perché effettivamente è impossibile riportare tutto.
basta…
Andrea: E certo. Altrimenti lo spettatore dovrebbe stare con lo sguardo lì e leggere e
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