ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ... - agregat
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In questo modo ha anticipato una mia domanda riguardo la qualità di un<br />
sottotitolo…<br />
Secondo me il sottotitolo deve essere discreto e deve essere un supporto, perché la<br />
lettura sottrae attenzione allo sguardo del film, comunque, perché la lettura inevitabilmente<br />
sottrae una percentuale dell'attenzione dello spettatore all'immagine, quindi al film…..<br />
perché la lettura deve essere visualizzata in quanto tale, quindi più si legge, meno si guarda<br />
il film, meno si legge, più si guarda e si percepisce il film. Conseguentemente il sottotitolo<br />
deve essere il più discreto possibile, la sua funzione consiste nel piegarsi a ciò che lo<br />
spettatore… a ciò di cui lo spettatore ha bisogno per comprendere il film. Si presuppone<br />
ovviamente che ci si rivolga ad uno spettatore che non conosca la lingua, ma ugualmente si<br />
deve essere abili nel sintetizzare il dialogo (soprattutto quando questo dialogo è a più voci)<br />
nella maniera più opportuna, in modo da restituire la dinamica della scena, senza sottrarre<br />
molto tempo alla visione diretta dell'immagine, ecco.<br />
Voi avete in mente un pubblico particolare? Il pubblico della cineteca è lo stesso<br />
pubblico del festival?<br />
Noi abbiamo adottato un sistema molto semplice: non distinguiamo più, ma diciamo<br />
quand'è doppiato, quand'è sottotitolato soltanto per dare un'informazione in più al pubblico,<br />
ma non distinguiamo più. Per noi il potenziale commerciale di un film, non cambia sulla<br />
base di una versione doppiata o di una versione sottotitolata. Non so se è chiaro il discorso,<br />
il mercato cinematografico italiano ha tradizionalmente sofferto di questo fatto: cioè se noi<br />
diciamo che un film doppiato ha il potenziale commerciale di 100, lo stesso film<br />
sottotitolata ha il potenziale commerciale di cinque o di 10, questo è il rapporto. Ebbene noi<br />
cerchiamo di fare in modo che il potenziale commerciale del film sia invariato, sia che il<br />
film venga proposto nella versione doppiata, sia che venga proposto nella versione<br />
sottotitolata. Cerchiamo di rendere comunque naturale la fruizione di un film sottotitolato.<br />
Semmai ci si dovrebbe chiedere a quale tipo di film giova maggiormente un sottotitolo. E lì<br />
la discussione è aperta. C'è chi sostiene che in linea generale il sottotitolo giovi comunque a<br />
tutti i film, perché in termini assoluti e in termini generali è meglio vedere un film nella<br />
versione sottotitolata piuttosto che doppiata. Io non sono di questo parere, nel senso che<br />
dico: dipende dai film e dipende dalle circostanze. Capisco che in linea generale sarebbe<br />
meglio dare le due possibilità, però il doppiaggio è pensato per essere un'operazione<br />
commerciale, un'operazione di puro intrattenimento, il fatto che sia doppiato è innegabile<br />
che rende più piacevole la visione, a meno che non sia uno spettatore di lingua nel qual caso<br />
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