ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ... - agregat

hindi, è più divertente tra l'altro. È come dirla in fiorentino piuttosto che in italiano, suona
meglio. E quindi le persone capiscono la differenza del linguaggio e, secondo noi, questo è
un piccolo traguardo raggiunto.Se lo spettatore capisce la differenza tra il tamil e il bengali,
anche solo a livello d'orecchio, per noi è un risultato. È una questione di ritmo.
Queste considerazioni sono nate nel corso del festival, o ci avevate pensato già
prima di organizzare il festival?
S.: La scelta del sottotitolaggio è nata a monte, l'avevamo deciso, senza neanche
chiedere un preventivo. Siamo andati diretti verso quella strada, fin dall'inizio. Forse per te
questo tipo di considerazioni sono naturali, sei formata in questo senso.
Nel corso delle edizioni del festival avete visto come reagiva il pubblico?
S.: Si infatti abbiamo visto come reagiva il pubblico e anche come reagiamo noi.
Andando in India, veniamo sottoposti a sollecitazioni linguistiche continue, sentiamo altre
lingue diverse oltre alla lingua nazionale. E quindi ci siamo abituati lì a modi diversi di
leggere e di guardare, il fatto di ascoltare anche un tassista che parla ...La nostra esperienza
di viaggiatori in India in qualche modo si trasferisce nel lavoro che facciamo, cerchiamo di
far passare alcune delle nostre sensazioni, delle nostre percezioni al pubblico attraverso il
nostro lavoro.
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