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ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ... - agregat

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Capitolo III Il festival sottotitolato Human Rights Nights 68<br />

tempi in cui si sarebbe svolto il tutto. Il secondo incontro è stato con un traduttore<br />

della Cineteca, il quale ci ha parlato delle modalità di lavoro, delle problematiche<br />

che comporta un lavoro di traduzione di questo tipo, per una struttura quale la<br />

Cineteca, o per un evento quale il Festival dei Diritti Umani. Problematiche che<br />

avremo modo di discutere più avanti. Ai primi due incontri introduttivi, ne è seguito<br />

un terzo in cui ci è stato mostrato il software da usare (Power Point) e sono stati<br />

assegnati i film da sottotitolare. E’ stato richiesto il lavoro di sottotitolaggio per 18<br />

opere, tra documentari, corto e lungometraggi.<br />

Ad ogni partecipante sono stati consegnati dai tre ai quattro film, in formato<br />

VHS. Nessuno dei film aveva una lista dialoghi, eccezion fatta per Holy Cross, di<br />

Mark Brozel. Tutte le copie erano in versione originale, alcune con sottotitoli in<br />

inglese (pivot titles), altre senza alcun sottotitolo. Per tutti i film veniva richiesta la<br />

sottotitolazione in italiano.<br />

Nonostante fosse prevista una verifica del nostro lavoro da parte del personale<br />

della Cineteca, e un monitoraggio a distanza per analizzare eventuali problemi<br />

d’interpretazione, il lavoro è stato più che altro individuale, il che, se da un lato è<br />

stato visto come una chiara dimostrazione di fiducia da parte della Cineteca nei<br />

confronti delle nostre competenze, ha anche comportato alcuni timori: il<br />

sottotitolaggio di un film infatti pone il traduttore di fronte ad importanti scelte di<br />

selezione e di eliminazione del testo, 50 che si rivelano fondamentali per la<br />

comprensione del film, al punto che Villanacci, il sottotitolatore del festival di<br />

Venezia, sostiene che “è da lì che si vede se uno è un buon traduttore, oppure no.” 51<br />

Per quanto riguarda i tempi di consegna, ci è stato chiesto di rispettare<br />

un’unica condizione: che fossero pronti per il festival. In seguito, la Cineteca ha<br />

pensato di aggiungere una supervisione finale ai lavori, che è stata affidata ad una<br />

delle loro traduttrici. Per consentire la supervisione, è stato necessario consegnare i<br />

50 “It is important to understand the choices available to the subtitler and the effects produced by<br />

different subtitling decisions.” (Kovacic 1996: 298)<br />

51 “ (…) in un film, quando i dialoghi sono serrati, c’è più di una persona che parla, ho bisogno di fare<br />

dei tagli, anche consistenti. I tagli che io faccio sono solo di mia discrezione. Cioè, io traduttore decido<br />

che cos’è che posso tagliare, che cos’è che deve assolutamente esserci, qual è la parola chiave della<br />

frase, ecc. Queste sono le scelte di un traduttore di sottotitoli. È da lì che si vede se uno è un buon<br />

traduttore oppure no.” Cfr. Intervista Mostra del Cinema di Venezia, appendice A.

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