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Capitolo III Il festival sottotitolato Human Rights Nights 80
rivolgono ai cattolici, rimandano ad un conflitto vecchio di secoli, e proprio per
questo, sono stati particolarmente difficili da rendere in italiano, per le implicazioni
sociali, religiose e politiche che in essi vi erano.
Gli insulti di cui parlo sono “Fenians, Taigs”, e “Provies”. Vediamo perché.
I Fenians, o feniani erano i membri della Fenian Brotherhood, associazione
rivoluzionaria irlandese fondata nel 1858 a Chicago da John O’Mahony con lo scopo
di liberare l’Irlanda dal dominio inglese e costituire una repubblica indipendente.
Diffusasi tra gli emigrati irlandesi, in prevalenza cattolici, negli Usa e attiva fino alla
prima guerra mondiale, l’associazione fu responsabile di cospirazioni e attentati
terroristici in Irlanda e Inghilterra. 61
Oggi Fenians è il termine che viene usato dai protestanti, in modo spregiativo,
per indicare gli irlandesi di religione cattolica. Stessa valenza ha Taigs, che viene da
Tadgh, la forma gaelica di Teddy, nome comune tra i cattolici irlandesi, sia del Nord
che del Sud. 62
Provies invece deriva da provos, ovvero provisional IRA, ovvero membro dell’IRA,
Irish Republican Army (Cfr.nota 58), ed in particolare di quel Movimento che viene
costituito dai Repubblicani irlandesi nel 1970, che si distacca dal Movimento
“Ufficale”, da cui il nome di “Provvisori”, per arrivare al distacco dell’Inghilterra per
mezzo della violenza. l’IRA, è stata responsabile di attentati terroristici sanguinosi
non solo contro obiettivi militari ma anche nelle città inglesi, compreso il centro di
Londra. Dare ad un cattolico del “provie”, quindi, vorrebbe dire dargli del terrorista.
Come si è visto, la divisione protestanti-cattolici, è una questione
estremamente complessa, e già difficile da comprendere in prima persona, pur
pesante eredità soprattutto per quest'ultimo. Nel quadro dei sommovimenti mondiali del Sessantotto,
anche i cattolici dell'Irlanda del nord ripresero l'iniziativa indipendentista, caricata di forti tinte sociali,
alla quale la Gran Bretagna rispose con un rincrudimento dell'occupazione e della repressione militari.
L'Ira riprese nei decenni seguenti a scatenare attentati terroristici sanguinosi non solo contro obiettivi
militari ma anche nelle città inglesi, compreso il centro di Londra, mentre il governo conservatore
britannico continuava stancamente le trattative con l'Eire per una soluzione concordata alla
ghettizzazione dei cattolici dell'Ulster; la maggioranza degli irlandesi disapprovava il terrorismo
dell'Ira e ne temeva le ripercussioni sul territorio della repubblica. Nel 1994 lo Sinn Fein decise di
avviare delle trattative con il governo britannico per la soluzione pacifica del conflitto, che si realizzò
effettivamente nell'aprile 1998. (G. Petrillo, “La questione irlandese”, www.regnounito.net)
61 (“Dizionario di storia” www.pbm.storia.it)
62 Coles, R. (1980) “Ulster Children: Waiting for the prince of peace”, www.theatlantic.com