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Capitolo III Il festival sottotitolato Human Rights Nights 73
Benché siano stati sottotitolate tre opere, ci concentreremo principalmente su,
Holy Cross e Pinochet Children, accennando solo brevemente al terzo film, in
quanto queste sono le opere che hanno presentato particolari problematiche nel corso
del lavoro di sottotitolaggio, e che meglio ci aiutano a capire le diverse difficoltà cui
va incontro il traduttore e le diverse strategie traduttive cui può far ricorso per
risolverle.
Nei seguenti paragrafi illustreremo le diverse caratteristiche dei film e il modo
in cui queste hanno inciso sul lavoro di traduzione.
3.3.1 Holy Cross
Scioccanti immagini di bambine sconvolte e terrorizzate, circondate dalla
polizia con scudi da sommossa, folle arrabbiate che lanciano ingiurie, contro di loro,
mentre tentano di raggiungere la scuola elementare Holy Cross di Belfast: queste
immagini hanno dominato i media inglesi nel Settembre 2001.
Holy Cross di Mark Brozel, è un film di fiction che rielabora la vicenda della
scuola cattolica di Belfast, Holy Cross, finita sotto gli occhi di tutto il mondo per le
bambine cattoliche costrette a raggiungerla protette dai blindati, sotto sputi e sassi
lanciati dai protestanti. Brozel ripercorre quanto accaduto, attraverso la storia di due
famiglie coinvolte nei disordini del 2001 sulla Ardoyne Road a Belfast, dove era
sorta appunto la disputa sui diritti di attraversamento, per qualche centinaio di metri,
dell’area per maggioranza protestante di Glenbryn da parte di alunne dell’area
cattolica Ardoyne di Belfast nord, per raggiungere la scuola elementare Holy Cross.
Il regista osserva la vicenda dal punto di vista di due famiglie, una protestante
ed una cattolica, con le case confinanti, entrambe in attesa di un muro a separarle una
volta per tutte, per risolvere la questione. Ognuno ha le sue ragioni, e ognuno
sbaglia, intrappolati in un odio che ha radici antichissime e, proprio per questo,
difficili da estirpare.
” This was an important story that attracted world attention. Many of the problems and
issues facing these communities reflect issues facing the wider community in Northern
Ireland. The story is about fear, identity, community, territory, trust and enmity in a
polarised society where politics and community relations have failed.”
Robert Cooper, produttore.