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ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ... - agregat

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Capitolo I Tradurre il cinema 12<br />

Oggi il doppiaggio e i sottotitoli sono le forme di trasposizione linguistica con<br />

cui si continua a tradurre il cinema. In alcuni casi, come i film festival, a queste due<br />

tecniche si affianca l’interpretazione simultanea.<br />

Nel presente capitolo si illustreranno tali forme di traduzione, considerandone<br />

brevemente gli aspetti tecnici e accennando ai fattori che hanno contribuito alla<br />

diffusione dei diversi sistemi nei diversi Paesi, ma ponendo anche l’accento sul<br />

modo in cui, attraverso le diverse tecniche, lo spettatore di un film straniero entra in<br />

contatto con una cultura diversa dalla propria.<br />

Non va dimenticato infatti che il cinema deve essere inteso come veicolo di<br />

cultura. Conoscere una lingua e la cultura ad essa legata, significa possedere uno<br />

strumento in più per interpretare il mondo. Una traduzione che rispetti la cultura<br />

dell’altro, permette allo spettatore di un film straniero di accostarsi a tale cultura, e di<br />

arricchire il proprio mondo con l’esperienza di un mondo altro.<br />

1.2 Il doppiaggio<br />

Il doppiaggio è il sistema di traduzione filmica che, in Europa, è adottato in<br />

Austria, Italia, Francia Germania, Spagna e Svizzera; mentre si ricorre al<br />

sottotitolaggio in Belgio, per la parte nederlandese, Cipro, Danimarca, Finlandia,<br />

Grecia, Norvegia, Olanda, Portogallo, regno Unito e Svezia (Lukyen 1991: 31).<br />

È uno dei procedimenti cinematografici più discussi e controversi dai critici e<br />

teorici della settima arte. Sin dalla sua comparsa, che risale al 1930, ha suscitato<br />

vivaci polemiche. La critica ha sempre guardato con ostilità a questa tecnica,<br />

considerandola “un rito sacrilego”(Renoir in Galassi 1996: 3-9), un falso o, nel<br />

migliore dei casi, un male necessario. 2<br />

I sostenitori del doppiaggio d’altro canto affermano che questa tecnica<br />

incontra il favore del pubblico 3 (non considerando tuttavia che il pubblico non ha<br />

mai avuto scelta), che avrebbe sempre mostrato di preferirlo al sottotitolo, ritenuto<br />

2<br />

Alberto Castellano (1996:22), La questione doppiaggio, AIDAC, Associazione Italiana<br />

Dialoghisti Adattatori Cinetelevisivi, Roma.<br />

3<br />

Paolinelli, M. “La traduzione odiata” in R. Baccolini, R.M. Bollettieri Bosinelli, L. Gavioli, a<br />

cura di (1994). 151-157

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