09.06.2013 Views

ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ... - agregat

ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ... - agregat

ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ... - agregat

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Capitolo I Tradurre il cinema 19<br />

doppia retribuzione. L’ascoltatore inoltre, che già avverte come elemento di disturbo<br />

la voce dell’interprete durante il film in lingua originale, sarebbe ulteriormente<br />

infastidito da un improvviso cambio di intonazione, timbro, scelte lessicali di<br />

traduzione nonché da tutto ciò che implicherebbe una nuova voce (Labriola 2002:<br />

44-49).<br />

1.5 Il cinema, la voce dell’altro<br />

Le tre tecniche appena descritte sono quelle che vengono utilizzate per tradurre<br />

il cinema. Abbiamo visto le diverse modalità di impiego e le principali differenze<br />

tecniche. Passeremo ora a discutere il modo in cui queste tecniche permettono allo<br />

spettatore di entrare in contatto con un’altra cultura nella visione di un film straniero.<br />

Un interessante articolo di Martine (1991: 606-613) mette in luce come le<br />

ragioni dell’impiego dei sottotitoli o del doppiaggio non siano unicamente di natura<br />

economica. Infatti, se il costo inferiore del sottotitolaggio ne ha favorito l’uso nei<br />

paesi più piccoli e con minori risorse finanziarie, la presenza di una forma di<br />

traduzione rispetto all'altra può anche essere rintracciata nella politica linguistica dei<br />

vari paesi o in questioni storiche e culturali. Questa disposizione ministeriale italiana,<br />

del 1930, può aiutarci a capire:<br />

Il Ministero dell’Interno ha disposto che da oggi non venga accordato il nullaosta alla<br />

rappresentazione di pellicole cinematografiche che contengano del parlato in lingua<br />

straniera sia pure in misura minima. Di conseguenza, tutti indistintamente i film sonori,<br />

ad approvazione ottenuta, porteranno sul visto la condizione della soppressione di ogni<br />

scena dialogata o comunque parlata in lingua straniera.<br />

(Mussolini in Quargnolo 1996:19-23)<br />

Così recitava un provvedimento del 22 ottobre 1930; quando l’allora Ministro<br />

dell’Interno era Benito Mussolini. La proibizione derivava dalla “ferma volontà dello<br />

Stato di impedire che il cinema nazionale si mutasse in un diffusore e propagatore di<br />

lingue straniere.” 11<br />

11 ibid.

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!