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Capitolo II Politiche traduttive dei film festival 34
L’intervistato, in quanto padrone dell’argomento e, per quanto interessato,
sempre meno attento e presente dell’intervistatore, tende a dare per scontate alcune
nozioni, può non offrire la garanzia di aver detto tutto quanto l’intervistatore ritiene
necessario; e d’altra parte chi pone le domande non ha la possibilità di verificare che
la risposta sia esauriente.
Ripetere le stesse domande, in termini differenti, magari intervallate da altre,
consente di ritornare sull’argomento e dà all’intervistato la possibilità di ricordare,
riorganizzare un discorso che in un primo momento potrebbe aver solo
improvvisato, allargare il discorso, insomma, fornire ulteriori informazioni.
Abbiamo effettivamente riscontrato buoni risultati, ottenendo, alle stesse domande
formulate in modo diverso, risposte diverse, e, nel complesso, un numero di nozioni
maggiore, più dati da elaborare ai fini della ricerca.
Oggetto del prossimo paragrafo sarà la presentazione del questionario che ha
guidato le interviste; seguirà quindi una panoramica sulle scelte effettuate dai festival
presi in esame.
Rimandiamo alla fine del capitolo le conclusioni tratte dalla presente analisi e
le nostre riflessioni e considerazioni personali.
2.5 Questionario Film Festival
PARTE A
1. Quando è nato […] film festival, e come?
2. Quali sono gli obiettivi, o gli scopi di questo film festival in particolare?
3. Usate interpretazione simultanea o sottotitoli? Perché?
4. Se si usano entrambi, in che percentuale simultanea e in che percentuale
sottotitoli?
5. E’ sempre stato così? Da quanto tempo usate l’interpretazione simultanea o i
sottotitoli?