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Capitolo II Politiche traduttive dei film festival 59
stato solo un valore aggiunto ad un sistema che ritiene essere il migliore per la
fruizione di un film.
Secondo il direttore, il sottotitolo permette al pubblico di cogliere il film nella
sua interezza, lasciando inalterato l’elemento sonoro che inevitabilmente viene
coperto con la simultanea, e che è parte fondamentale di un film. Con il sottotitolo,
lo spettatore ha la possibilità di ascoltare la lingua originale, il che tra l’altro,
aggiunge il direttore, faciliterebbe l’apprendimento di una lingua straniera, motivo di
interesse dei più giovani. Con il sottotitolo lo spettatore “legge e percepisce, si ha
una percezione immediata, impossibile con la simultanea.”
Gli viene chiesto se queste considerazioni nascono dal desiderio di dare allo
spettatore la possibilità di entrare in contatto con un’altra cultura. Il direttore ritiene
che comunque “questo aspetto del cinema veicolo di cultura non è così importante”.
Un’affermazione quantomeno sorprendente se si pensa che, alla domanda riguardo
eventuali scopi o obiettivi del festival, la seconda del nostro questionario, ci era stato
risposto che l’obiettivo principale è quello di porsi come intermediario tra due
culture, e ancora più sorprendente, se si legge la frase con cui viene descritto il
festival sul sito ufficiale: “Il festival del cinema Europeo di Lecce si pone come
intermediario fra culture e linguaggi cinematografici diversi: in un’epoca in cui
molto si discute di globalizzazione, la diversità e lo scambio diventano fonte di
arricchimento culturale.” 45
45 www.europecinefestival.org