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ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ... - agregat

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Capitolo III Il festival sottotitolato Human Rights Nights 70<br />

Una volta ultimata l’eventuale trascrizione, si è passati allo spotting, ovvero la<br />

determinazione dei tempi di entrata e uscita dei sottotitoli, rispettando la sincronia tra<br />

suoni e parole. Si è quindi passati alla fase di traduzione-adattamento 53 dei dialoghi o<br />

dei sottotitoli già presenti sulla copia (per il 90% dei casi in lingua inglese), verso<br />

l’italiano.<br />

A questo punto, verificati i tempi, scritti i sottotitoli italiani nelle singole<br />

diapositive, il passaggio seguente dovrebbe essere quello di verificare eventuali<br />

differenze tra la copia del film su cui si è lavorato a casa (generalmente in formato<br />

VHS), e quella che verrà proiettata in sala (spesso in formato digitale). A questo<br />

scopo si ricorre al “Telecinema”, ovvero una proiezione di prova in sala con la copia<br />

del film che verrà utilizzata per il festival. Può accadere che le due versioni non<br />

sempre coincidano: questo può dipendere dal fatto che le due copie sono state<br />

montate diversamente perchè destinate a contesti differenti (la copia per la TV<br />

piuttosto che quella per il cinema, o per il film festival). Tuttavia, a causa dei tempi<br />

ristretti, si possono avere difficoltà ad organizzare tale proiezione di prova, perché<br />

bisogna contattare per tempo il proiezionista, che si occupa di mandare il film in<br />

sala, e verificare che ci sia la sala disponibile, e anche in questo caso, essendo la<br />

Cineteca una struttura che fa programmazione quotidiana, la cosa può non risultare<br />

facilissima. È comunque un passaggio fondamentale, perché, come abbiamo visto<br />

nel precedente capitolo, la mancata verifica delle due copie può portare poi alla<br />

mancanza di sottotitoli per intere sezioni del film (fenomeno che purtroppo si è<br />

verificato con tre dei film presentati al festival, che appunto non erano stati<br />

precedentemente visionati).<br />

La fase finale è quella della digitazione vera e propria, ovvero del lancio del<br />

titolo in sala, durante la proiezione del film. Dall’interno di una cabina, accanto alla<br />

sala proiezione, si digita direttamente sulla tastiera di un computer, e il sottotitolo<br />

appare direttamente sullo schermo in sala, più precisamente su un pannello al di<br />

Il passaggio della trascrizione dei dialoghi inoltre, sempre all’interno delle agenzie, che probabilmente<br />

hanno più risorse di un festival, viene di solito affidato ad un madrelingua, che passa poi la lista<br />

dialoghi al traduttore. Sistema sicuramente meno suscettibile di errori e soprattutto, molto più veloce,<br />

ma che comporta maggiori costi, dovendo impiegare due persone piuttosto che una sola.<br />

53 Come abbiamo visto nel primo capitolo, è necessario che il sottotitolo permanga sullo schermo<br />

almeno quattro secondi, 53 tempo ritenuto sufficiente perché lo spettatore possa leggerlo.

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