ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ... - agregat
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Capitolo III Il festival sottotitolato Human Rights Nights 69<br />
film pronti prima della scadenza che si era fissata, e questo ha creato alcuni<br />
problemi.<br />
3.2.1 Fasi di lavoro<br />
Il processo di traduzione si è articolato nelle seguenti fasi: prima di tutto c’è<br />
stata la visione del film da tradurre, cui ha fatto seguito la ricerca di materiale e di<br />
documentazione relativa ai rispettivi film, e alle situazioni che questi descrivevano.<br />
La seconda fase, quella della trascrizione, è avvenuta in modi diversi: la<br />
discriminante è stata la presenza o meno sulla copia di altri sottotitoli, i pivot titles,<br />
da cui noi avremmo dovuto fare la nostra traduzione, tecnica che pone particolari tipi<br />
di problemi, che analizzeremo più avanti.<br />
A new potential source of errors in the world of subtitling is found in the increasing use<br />
of pivot translation, defined as translations produced not from the original, but from an<br />
existing translation in another language.”<br />
Gottlieb(1997: 127)<br />
Per i film senza pivot titles, c’è stata una prima fase di trascrizione dei dialoghi<br />
del film; per i film con pivot titles invece, si è passati direttamente alla trascrizione di<br />
questi ultimi, o, in alcuni casi, direttamente alla traduzione in italiano. Chiaramente<br />
le due situazioni richiedono tempi ben diversi. La trascrizione dei dialoghi è la fase<br />
più lunga dell’intero processo di sottotitolaggio, e può presentare problemi di<br />
comprensione linguistica da cui la versione già sottotitolata è pressoché esente. 52<br />
52 Proprio per questi motivi, tra l’altro, le agenzie di sottotitolaggio intervistate, (per il progetto di<br />
ricerca di cui si è parlato, Cfr. nota 39), chiedono ai committenti dal 30 al 50 per cento in più per un<br />
film da trascrivere interamente rispetto ad un film con una lista dialoghi disponibile. Benché la cosa<br />
possa apparire ovvia agli occhi di un traduttore, non si può dire altrettanto dei direttori di alcuni film<br />
festival intervistati, che si dichiarano sorpresi di tanta differenza in termini di costi, per i due<br />
servizi.(Cfr.intervista Genova Film Festival, appendice A). Nella maggior parte dei film festival,<br />
soprattutto in quelli minori, accade sovente che i film arrivino all’ultimo minuto, e che solo allora ci si<br />
renda conto che, nonostante le richieste, il film non presenta alcuna lista dialoghi o dei sottotitoli. Per<br />
cui, se lo si vuole sottotitolare, si rende necessaria una trascrizione e, di conseguenza una spesa<br />
ulteriore, non prevista. Proprio il fatto che non si possa fissare in anticipo un budget, che si presentino<br />
spese extra all’ultimo minuto, porta i festival che dispongono di minore elasticità da un punto di vista<br />
economico, a rinunciare al sottotitolaggio. Questo discorso non vale per i film festival più noti,<br />
diventati ormai importanti vetrine per i distributori, eventi che richiamano l’attenzione dei media,<br />
come Cannes e Venezia, che possono permettersi di imporre le loro regole: in entrambi i festival infatti<br />
è obbligatorio che vengano presentati i film già sottotitolati su pellicola rispettivamente in francese e<br />
italiano, pena l’esclusione dal concorso.