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ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA ... - agregat

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Capitolo II Politiche traduttive dei film festival 62<br />

proiezione per il pubblico, che rischia di vedere sparire i sottotitoli dello schermo per<br />

intere sezioni di dialogo. Un’interprete sicuramente ha il vantaggio di poter risolvere<br />

la situazione non lasciando il pubblico sprovvisto di una traduzione.<br />

Per quanto riguarda le differenze in termini di costi, è l’interpretazione il<br />

sistema più vantaggioso sotto questo profilo, perché prevede che venga retribuita la<br />

persona solo per la durata della prestazione. Nonostante il costo superiore, la<br />

Cineteca comunque preferisce ricorrere al sottotitolo, che considera anche l’unico<br />

mezzo possibile per vedere film d’autore.<br />

Inizialmente il sottotitolaggio era riservato solo agli eventi più importanti, in<br />

seguito è stata esteso alla quotidianità della programmazione, sostituendo del tutto<br />

l’interpretazione simultanea, e rimanendo quindi l’unica tecnica utilizzata per<br />

tradurre i film stranieri.<br />

2.8 Conclusioni interviste<br />

Delle tre tecniche descritte nel primo capitolo, solo due vengono utilizzate dai<br />

film festival: il sottotitolaggio e l’interpretazione. Il doppiaggio viene escluso<br />

chiaramente per ragioni di costi, (i film festival come abbiamo visto, hanno in genere<br />

budget limitati), per mancanza di tempo, visto che è la procedura che richiede tempi<br />

più lunghi, ma soprattutto per una personale preferenza dei direttori di film festival, i<br />

quali,in tutte le interviste ci hanno detto che, anche disponendo di maggiori risorse,<br />

non utilizzerebbero comunque il doppiaggio. La loro scelta non sembra dipendere<br />

unicamente dal fatto che, come generalmente si sostiene, ai festival vi è l’obbligo<br />

della versione originale per permettere che vengano giudicate le qualità tecniche del<br />

film o il film nella sua interezza, quanto dall’opinione che i film, in particolare quelli<br />

proiettati ai film festival, meritino quando possibile, di essere fruiti in lingua<br />

originale. Per inciso, anche con l’interpretazione simultanea si copre la banda sonora<br />

originale, ma c’è comunque la possibilità di decidere, non utilizzando le cuffie, di<br />

vedere i film in versione originale, scelta che sarebbe impossibile con il doppiaggio.<br />

Per quanto riguarda l’opzione sottotitolaggio/interpretazione, che è poi quella<br />

centrale ai fini della nostra ricerca, dalle interviste emerge una chiara preferenza per

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