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[II. 1] VITA DI LIONARDO DA VINCI Pittore e Scultore Fiorentino ...

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Dunque a Psiche conceda<br />

Di beltà pur la palma e di valore<br />

Ogn’altra bella; ancor che, pel timore<br />

Ch’ha del suo prigionier, dogliosa stia.<br />

Ma seguiàn noi l’incominciata via:<br />

Andiam, Gioco; andiam, Riso;<br />

Andiam, dolce Armonia di paradiso,<br />

E facciàn che i tormenti<br />

Suoi dolci sien co’ tuoi dolci concenti.<br />

INTERME<strong>DI</strong>O TERZO<br />

[<strong>II</strong>. 938] Non meno festoso fu l’intermedio terzo, perciò che, come per la favola si conta, occupato<br />

Amore nell’amore della sua bella Psiche e non più curando di accender ne’ cori de’ mortali l’usate<br />

fiamme, et usando egli con altri et altri con lui fraude et inganno, forza era che fra i medesimi<br />

mortali, che senza amore vivevano, mille fraudi e mille inganni similmente surgessero; e perciò a<br />

poco a poco sembrando che il pavimento della scena gonfiasse, e finalmente che in sette piccoli<br />

monticelli convertito si fusse, si vide di essi, come cosa malvagia e nocevole, uscir prima sette e poi<br />

sett’altri Inganni; i quali agevolmente per tali si fecer conoscere, perciò che non pure il busto tutto<br />

macchiato a sembianza di pardo, e le cosce e le gambe serpentine avevano, ma le capelliere molto<br />

capricciosamente e con bellissime attitudini tutte di maliziose volpi si vedevan composte, tenendo<br />

in mano, non senza riso de’ circunstanti, altri trappole, altri ami et altri ingannevoli oncini o rampi,<br />

sotto i quali con singolar destrezza erano state, per uso della musica che a fare avevano, ascoste<br />

alcune storte musicali. Questi, esprimendo il prescritto concetto, poi che ebbero prima<br />

dolcissimamente cantato, e poi cantato e sonato il seguente madrigale, andarono con bellissimo<br />

ordine (materia agl’Inganni della Commedia porgendo) per le quattro prescritte strade della scena<br />

spargendosi:<br />

S’Amor vinto e prigion, posto in oblio<br />

L’arco e l’ardente face,<br />

Della madre ingannar nuovo desio<br />

Lo punge, e s’a lui Psiche inganno face,<br />

E se l’empia e fallace<br />

Coppia d’invide suore, inganno e froda,<br />

Sol pensa, or chi nel mondo oggi più fia<br />

Che ‘l regno a noi non dia?<br />

D’inganni dunque goda<br />

Ogni saggio: e se speme altra l’invita,<br />

Ben la strada ha smarrita.<br />

INTERME<strong>DI</strong>O QUARTO

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