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Argentina, il tema della donna bianca catturata dagli indiani, pur<br />
presentando le stesse configurazioni del divieto, ha un plot narrativo<br />
teso al recupero del verosimile. Nondimeno, la surreale metamorfosi<br />
finale della protagonista è di tutt‟altro segno, e aggiunge, per contrasto<br />
a quanto fin lì narrato, una notevole tensione. Anche in questo<br />
racconto lo sfondo è costituito dai territori della pampa e dal lento<br />
spostamento in essi dei coloni argentini. La protagonista, Marta, è in<br />
viaggio per raggiungere il marito in un villaggio della pampa. Porta<br />
con sé il suo bambino. Ma la carovana dei coloni è fatta oggetto di un<br />
malón da parte degli indiani, e la giovane donna viene rapita.<br />
Considerata parte del bottino, finisce fra le mani di un potente cacique<br />
e divisa per sempre dal figlio. Dopo poco tempo, tutt‟altro che<br />
adattata alla vita fra gli indiani, col favore delle tenebre fugge<br />
dall‟accampamento. Gli indiani la ritrovano, sperduta nella pampa,<br />
allo stremo delle forze. L‟uomo che è divenuto il suo padrone la<br />
punisce crudelmente, recidendole i capelli e frustandola a sangue.<br />
“La contaminazione, questa volta, non si arresta al dubbio di un<br />
possibile rapporto sessuale: la donna bianca viene non solo posseduta<br />
dall‟indiano, ma anche torturata e vilmente assoggettata” 219 . Ma le<br />
disavventure di Marta Riquelme sono appena all‟inizio. Per un lungo<br />
anno è costretta a camminare con ai piedi una pastoia. Diventa madre<br />
di tre figli meticci, che accetta con amore. Dopo quattro anni riesce a<br />
fuggire, aiutata da un‟altra cautiva e dal marito indiano di questa.<br />
Marta è riuscita a portare con sé uno dei suoi figli, che però verrà<br />
soppresso dall‟indiano complice per rendere più veloce la fuga. La<br />
povera donna, tremendamente provata nell‟animo e nel corpo, riuscirà<br />
a tornare al suo ambiente originario, al mondo dei bianchi. Pressoché<br />
219 Angelo Morino, cit.,75.<br />
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