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tesi M. Baino.pdf - EleA@UniSA

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Della possibilità di trovare questo passaggio, questa nuova<br />

via, parlò con il suo re un nobile portoghese, Magellano (Fernão de<br />

Magalhaes), che aveva già una lunga esperienza di navigatore sotto il<br />

comando di Almeida e Albuquerque. Tutto faceva pensare che questo<br />

capitano fosse un dotto, in possesso di nozioni esatte sulle dimensioni<br />

del pianeta, e con un‟idea dell‟unità degli oceani. Magellano aveva<br />

studiato, in effetti, con gli astronomi Ruy Faleiro e Cristobal Hara<br />

molte carte nautiche, e aveva maturato la convinzione che dovesse<br />

esistere nell‟America meridionale un passaggio utile a stabilire una<br />

nuova rotta verso le isole Molucche.<br />

Oltre gli scopi commerciali, ciò avrebbe dimostrato la sfericità<br />

della Terra. I contatti con il re Emanuele del Portogallo, tuttavia, non<br />

diedero frutti (la corte portoghese pensava che le Molucche si<br />

trovassero nella zona di emisfero assegnata da papa Alessandro VI<br />

alla Spagna, con il Trattato di Tordesillas (1494). Così Magellano offrì<br />

i suoi servigi a Carlo V, con l‟assicurazione che le isole delle spezie<br />

sarebbero state raggiunte senza violare mare o terra portoghese. Dopo<br />

molte lentezze, il 10 settembre 1519 ebbe inizio il viaggio, le cui<br />

conseguenze geografiche sarebbero state importantissime 104 .<br />

Mentre si concludeva il periplo di Magellano, le scoperte<br />

di Colombo avevano prodotto conseguenze inattese.<br />

104 Superato lo stretto di Gibilterra, la flotta di Magellano, composta da cinque navi (la Trinidad,<br />

la San Antonio, la Concepción, la Victoria, la Santiago), si diresse verso le Canarie. Antonio<br />

Pigafetta annoterà “ le peripezie dell‟epopea , le terribili prove subite dagli equipaggi, le rivolte, i<br />

venti contrari, le lacrime di gioia quando nel novembre 1520 una delle navi ritorna annunziando di<br />

aver trovato l‟altro mare – il Mare Pacifico apren<strong>tesi</strong>, dopo il mare delle tempeste, oltre il Capo<br />

così a lungo desiderato, cabo deseado – poi le nuove sofferenze, le fami, lo scorbuto, ma infine la<br />

vittoria, quando si approda all‟isola Guam, nelle Filippine, al grido di Castilla! Il grande<br />

Magellano era stato ucciso nell‟isola di Matan […] La Trinidad, che fece rotta verso Panama,<br />

naufragò in un tifone. La Victoria […] riportò a Siviglia soltanto diciotto europei e quattro<br />

indigeni, agli ordini di Sebastiano del Cano. Ma questa conclusione pietosa, e i clamorosi<br />

insuccessi delle spedizioni armate da Carlo V nel 1525 e nel 1526 non potevano annullare i<br />

grandiosi risultati registrati”. Henry Hauser, Augustin Renaudet, cit., 92. Per una ricostruzione<br />

particolareggiata delle tappe del periplo di Magellano cfr. Nicola Bottiglieri, cit., 11-12.<br />

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