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tesi M. Baino.pdf - EleA@UniSA

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forme d‟impegno culturale e politico. Negli anni successivi, infatti (a<br />

partire dal viaggio del 1881 in Sudafrica, dove era andata come<br />

corrispondente del “Morning Post” per raccontare la guerra anglo-<br />

boera, e dove, con articoli e lettere ai giornali si batté per la<br />

liberazione di un capo zulù tenuto prigioniero dai britannici) 141 ,<br />

acquisirà una prospettiva sempre più critica verso l‟espansionismo<br />

inglese e i processi geopolitici del suo tempo. Nella sua esperienza<br />

biografica il primo viaggio, quello patagonico, sarà la base<br />

esperienziale per successive elaborazioni, per pentimenti e<br />

capovolgimenti di prospettiva. Effettuato tra il gennaio e il febbraio<br />

1879, senza calcolare la traversata 142 , tale viaggio è collocabile,<br />

rispetto allo sfondo costituito dalle vicende geopolitiche della<br />

Patagonia australe, “in un momento di trapasso, poco prima che il<br />

mondo della Frontera [venisse] fagocitato dalle esigenze del<br />

„progresso‟. La mitica terra australe in cui non esistevano né confini<br />

né proprietà, si sta trasformando in un‟entità amministrativa, suddivisa<br />

tra Cile e Argentina” 143 . La ridefinizione del territorio nazionale dei<br />

due paesi passa anche, se non soprattutto, attraverso l‟espropriazione<br />

dei territori indigeni, con la campagna del generale Roca in Argentina<br />

nel 1879 nei riguardi dei Tehuelches, e con quella del generale<br />

Saavedra in Cile nei territori dei Mapuches, conclusa nel 1881 144 . La<br />

Patagonia, per il viaggiatore europeo, è ora alquanto più praticabile,<br />

meno rischiosa, pur conservando le attrattive di luogo selvaggio e<br />

adatto all‟avventura. Tant‟è che la poco più che ventenne nobildonna<br />

141<br />

Cetshwayo, re zulù deposto dagli inglesi e tenuto prigioniero a Cape Town, fu intervistato da<br />

lady Dixie. Interviste e lettere confluiranno, nel 1882, in un libro dal titolo A defence of Zululand<br />

and Its King.<br />

142<br />

Cfr., per una ricostruzione completa dell‟itinerario, Claudia Burri, cit., 136.<br />

143<br />

Ivi, 143.<br />

144<br />

“La scelta delle armi è l‟elemento risolutivo per porre fine alla sparuta, ma ingombrante,<br />

presenza indigena su un territorio che doveva essere colonizzato, popolato dai bianchi e<br />

modernizzato […] Già agli inizi del 1900 la etnia tehuelche poteva considerarsi estinta”. Ivi, 142.<br />

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