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tesi M. Baino.pdf - EleA@UniSA

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mundo è stato fino alla metà del XX secolo una terra per uomini. In<br />

effetti, si può dire che l‟ “immaginario patagonico” non pensa a<br />

nessuna donna. O, se si vuole, tradisce la donna negandole una<br />

semplice regolarità di vita, una normalità, infine, dal momento che la<br />

polarizza fra una figura di prigioniera, di cautiva che sopravvive se si<br />

piega a un massimo di passività, e una figura di donna eccezionale (<br />

che sia la sportiva appartenente all‟ upper class dell‟Inghilterra<br />

vittoriana o la tenace pioniera la cui camera da letto è l‟unica in tutta<br />

la Patagonia o, ancora, la bandolera dalla mira infallibile) che<br />

sopravvive se si fa iperattiva, titanica, “eroica”.<br />

Nel secondo capitolo, a proposito di Pigafetta, si è ricordato il<br />

concetto di quasi scrittore che Gianfranco Contini riteneva di poter<br />

applicare (peraltro senza intenzioni dispregiative) sia allo stesso<br />

Pigafetta che ad altri relatori di viaggio figli dell‟epoca delle grandi<br />

scoperte geografiche. Si è tentato, sebbene in punta di piedi e privi di<br />

ogni autorità per farlo, di rinforzare per Pigafetta il secondo elemento<br />

dell‟espressione usata da Contini, quello che si riferisce allo scrittore.<br />

Ciò in omaggio non solo alla strenua difesa operata dal vicentino nei<br />

confronti della propria autorialità, ma anche in ragione della<br />

particolare sensibilità linguistica dimostrata nel raccogliere e tradurre<br />

vocaboli patagonici. Fra le esperienze di scrittura raccolte in questa<br />

<strong>tesi</strong> (a parte, ovviamente, gli illustri autori del canone rioplatense<br />

presenti nel capitolo dedicato alle cautivas), un altro caso si vorrebbe<br />

segnalare per dignità e compiutezza, quello di Alberto Maria De<br />

Agostini. Si è cercato, sebbene quasi en passant, di insinuare che<br />

l‟intenzione divulgativa e la castigatezza del religioso non<br />

impediscono il trapelare di un‟intenzionalità circa la dimensione<br />

formale che appartiene di diritto alla letterarietà del testo. Il ricorso<br />

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