L'analisi - Enea

Tabella 2.2 – Obiettivi di “burden sharing” relativi al Protocollo di Kyoto e confronto con le
proiezioni sulle emissioni in base alle politiche e misure già adottate o di politiche aggiuntive,
per Stato membro (% sull’anno base)
Stato membro Obiettivi EC
di burden
sharing
Con le politiche
e misure
esistenti
Impegni Proiezioni al
2010
Con politiche e
misure
aggiuntive
Proiezioni al
2010
106
Con misure aggiuntive, Kyoto
mechanisms e carbon sinks
Uso dei Kyoto
mechanisms
Uso dei
Carbon
sinks
Proiezioni
al 2010
Austria -13,00% 14,80% 3,30% -8,90% -0,90% -6,50%
Belgio -7,50% 1,20% -0,70% -5,80% -6,60%
Republica
Ceca -8,00% -24,40% -26,70% -0,60% -27,40%
Danimarca -21,00% 4,20% 4,20% -6,50% -0,70% -3,00%
Estonia -8,00% -56,50% -60,00% -60,00%
Finlandia 0,00% 9,90% -1,90% -3,40% 1,30% -4,00%
Francia 0,00% 6,40% 0,50% -0,60% 0,00%
Germania -21,00% -19,80% -21,00% -21,00%
Grecia 25,00% 34,70% 24,90% 24,90%
Ungheria -6,00% -28,50% -28,80% -28,80%
Irlanda 13,00% 29,60% 29,60% -6,50% -3,80% 19,40%
Italia -6,50% 13,90% 4,10% -7,80% -2,10% -5,80%
Lettonia -8,00% -46,10% -48,60% -48,60%
Lituania -8,00% -50,50% -50,50% -50,50%
Lussembourgo -28,00% -22,40% -22,40% -23,60% -46,00%
Olanda -6,00% 3,60% 0,70% -9,30% -0,10% -8,60%
Polonia -6,00% -12,10% -12,10% -12,10%
Portogallo 27,00% 46,70% 42,70% -3,10% -7,80% 31,90%
Slovacchia -8,00% -22,40% -24,80% -24,80%
Slovenia -8,00% 4,70% -1,70% -8,30% -10,00%
Spagna 15,00% 51,30% 51,30% -6,90% -1,90% 42,40%
Svezia 4,00% -1,00% -1,00% -3,00% -3,90%
Regno Unito -12,50% -18,80% -23,20% -0,50% -23,70%
UE-15 -8,00% -0,60% -4,60% -2,60% -0,80% -8,00%
UE-10 - -21,40% -22,40% 0,00% -0,30% -22,60%
UE-25 - -4,60% -8,10% -2,10% -0,70% -10,80%
Fonte: COM(2006)658: ”Progress towards achieving the Kyoto objectives”, Commissione Europea su dati dell’European
Environment Agency
Complessivamente, per 25 paesi dell’UE si prevede (sempre sulla base delle proiezioni
nazionali fornite alla Commissione) che con le politiche attuali le emissioni saranno di circa il
4,6% inferiori al livello dell’anno base.
Esse potrebbero ridursi ulteriormente qualora nuove politiche interne venissero adottate e si
facesse pieno uso dei meccanismi di flessibilità previsti dal Protocollo di Kyoto (con l’acquisto di
certificati di riduzione delle emissioni da paesi terzi) e dei cosiddetti “carbon sinks”. In tal caso
la riduzione complessiva potrebbe raggiungere il 10,8% rispetto ai livelli del 1990. Ma in
assenza di nuove misure di contenimento si prevede che dal 2004 al 2010 le emissioni di
questo gruppo di paesi aumenteranno.
In considerazione di queste tendenze, la Commissione ha invitato i paesi membri ad
impegnarsi di più per raggiungere gli obiettivi prefissati e ad utilizzare l’occasione della
presentazione dei Piani Nazionali di Allocazione per la fase II per rivedere e rafforzare le
politiche e misure previste per la riduzione delle emissioni.