L'analisi - Enea

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Figura 6.25 - Quote di mercato dei paesi UE(15) sulle esportazioni mondiali di tecnologie fotovoltaiche. Anno 2004 (su valori in $ correnti) 10% 9% 8% 7% 6% 5% 4% 3% 2% 1% 0% Germania Spagna Fonte: elaborazione ENEA su dati ONU Regno Unito Francia Olanda Belgio Svezia Italia Austria Danimarca Finlandia Irlanda Lussemburgo Grecia Portogallo Rispecchia certamente il forte cambiamento in atto nell’area europea la dinamica associata al settore eolico, tradizionale monopolio dell’Europa e più in particolare della Danimarca. Quest’ultimo paese continua infatti a detenere una quota importante delle esportazioni mondiali (circa il 60%), avendo comunque registrato una forte contrazione della stessa dal 2002, in seguito alle posizioni conseguite dalla Germania (22% nel 2005) e dalla Spagna (11% nel 2005) in rapidissima ascesa negli ultimi anni (figura 6.26). La rilevanza strategica del settore si commisura alla crescente domanda espressa dalle maggiori economie occidentali, ma negli anni più recenti si è andata proiettando anche sullo sviluppo dell’economia cinese. Nel 2005 la quota di importazioni sul totale mondiale del settore eolico della Cina ha infatti superato il 12%, valore quasi doppio rispetto a quello dell’anno precedente. Figura 6.26 – Quote sulle esportazioni mondiali nel settore eolico in tre paesi della UE. Anni 2003-2005 (su valori in $ correnti) (%) 90 80 70 60 50 40 30 20 10 0 2003 2004 2005 Fonte: elaborazione ENEA su dati ONU 390 Danimarca Germania Spagna
L’emergere di un percorso di rafforzamento produttivo e commerciale nelle Fer-man in Europa appare inoltre confermato dalle quote di mercato sulle esportazioni mondiali relative alla tecnologia del solare termico, stabilmente superiori al 50%. Diversamente dall’eolico, la presenza in questa tecnologia è assai più diffusa e comprende tanto i maggiori paesi europei (Francia, Germania, Italia, Regno Unito), quanto una serie di altri paesi “minori” dell’Unione, del Nord (Austria, Belgio e Paesi Bassi) come del Sud (Grecia e Spagna) anche se con forti differenziazioni. Il cuore della specializzazione europea in questa tecnologia è infatti rappresentato alla Germania (più del 18% di quota di mercato all’export), dalla Francia (con una quota all’export prossima al 10%) e dall’Austria (più del 6% di quota all’export), paesi in cui si riscontra anche un interscambio in crescente attivo che contribuisce ad ampliare il surplus commerciale di tutta l’Unione, soprattutto dal 2000, e a determinare una posizione di leadership rispetto all’altro maggiore competitore rappresentato dal Nafta 24 (più del 30% di quota all’export) 25 (figura 6.27). Dai primi anni 2000 alla performance europea contribuisce significativamente anche l’area dell’UE(10) (figura 6.28) attualmente arrivata a coprire più del 7% dell’export, pressoché totalmente concentrato in Polonia, dove intensi sono stati i processi di investimento e dove la Germania è presente con il massimo numeri di investitori. L’Unione (25) è così oggi rappresentativa di più del 60% del mercato del solare termico mantenendo una quota assai simile a quella precedentemente relativa al nucleo più ristretto dei 15, ma che sottende una direzione di eccezionale sviluppo tecnologico da parte dei paesi maggiormente coinvolti. Figura 6.27 - Quote di mercato dei maggiori paesi ed aree sulle esportazioni mondiali di tecnologie per il solare termico. Anni 2002 e 2004 (su valori in $ correnti) 70% 60% 50% 40% 30% 20% 10% 0% Fonte: elaborazione ENEA su dati ONU 2002 2004 24 Paesi NAFTA (North American Free Trade Agreement) comprendono: Canada, Stati Uniti, Messico. 25 Nel quadro dei maggiori competitori non è stato citato Israele in quanto caso relativamente isolato non commisurabile alle dimensioni di questi ultimi. È noto tuttavia lo sviluppo tecnologico del solare termico in questo paese; sotto il profilo competitivo, deve essere rilevata la stabilità delle quote di export (2%) in un mercato comunque assai dinamico, nonché la presenza di una significativa specializzazione nell’ambito del proprio manifatturiero (poco più dello 0,5% è infatti la quota di export di Israele sul mercato mondiale). 391 Ue25 Nafta
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ENEA Rapporto Energia e Ambiente 20
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Il lavoro del CCTP esemplifica i du
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In Cina si sta ragionando sull’ad
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La necessaria regolazione dei merca
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