23.05.2013 Views

L'analisi - Enea

L'analisi - Enea

L'analisi - Enea

SHOW MORE
SHOW LESS

Create successful ePaper yourself

Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.

Figura 6.28 - Quote di mercato dei paesi UE 10 sulle esportazioni mondiali di tecnologie per il<br />

solare termico, anno 2004 (su valori in $ correnti)<br />

6%<br />

5%<br />

4%<br />

3%<br />

2%<br />

1%<br />

0%<br />

Polonia<br />

Rep. Ceca<br />

Slovacchia<br />

Fonte: elaborazione ENEA su dati ONU<br />

Ungheria<br />

Slovenia<br />

Lettonia<br />

392<br />

Lituania<br />

Estonia<br />

Il consolidamento di un’area diffusa di produzione e scambio di Fer-man a livello europeo<br />

caratterizza anche lo sviluppo delle tecnologie per la produzione di energia da biomasse (figure<br />

6.29-6.31). In questo caso l’UE(25) copre poco meno del 60% dell’export ed evidenti sono i<br />

miglioramenti del saldo commerciale a partire dai primi anni del 2000.<br />

La situazione interna all’area si caratterizza tuttavia molto diversamente da quella osservata<br />

nel contesto del solare termico. Alla forte espansione nell’ambito dell’UE(10) (soprattutto nella<br />

Repubblica Ceca, in Slovacchia e in Ungheria), che da quote all’export pari a circa il 13% passa<br />

a quote di circa il 18%, si contrappone infatti nell’UE(15) non solo un ridimensionamento del<br />

mercato, ma anche un deficit commerciale crescente.<br />

L’andamento positivo del saldo commerciale dell’UE(25) è così determinato dalle performance<br />

dell’UE(10), divenuta base di riferimento di un significativo processo di delocalizzazione<br />

produttiva. L’UE(15) si conferma così massimo importatore di queste tecnologie (circa il 50%<br />

del mercato, mentre poco più del 7% è la quota relativa all’UE(10)), in linea con gli<br />

orientamenti più generali di cui si è detto.<br />

Nell’ambito dello sviluppo competitivo di queste tecnologie deve essere inoltre segnalata la<br />

dinamica della domanda degli Stati Uniti che, con forte accelerazione in un decennio, triplicano<br />

la propria quota di import, inizialmente dell’ordine del 10%. Rilevante, in parallelo, appare la<br />

crescita della quota di export della Cina (da circa il 10 nel 1996 a più del 23% nel 2005) a<br />

fronte di importazioni praticamente inesistenti, testimoniando ancora una volta la propria<br />

posizione strategica nella produzione (anche per effetto dei forti afflussi di investimenti diretti<br />

esteri dai paesi occidentali) e nella commercializzazione di manufatti connessi allo sviluppo di<br />

nuove tecnologie.<br />

Malta<br />

Cipro

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!