23.05.2013 Views

L'analisi - Enea

L'analisi - Enea

L'analisi - Enea

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

prodotti petroliferi un sistema di prezzi controllati al dettaglio che spesso risultano<br />

inferiori a quelli del mercato internazionale, con conseguenti necessità di razionamento.<br />

La crescente sostituzione di carbone e combustibili tradizionali non commerciali nel<br />

settore residenziale, l’aumento del reddito per una parte della popolazione che favorisce<br />

l’acquisto d’autoveicoli e altri elementi congiunturali menzionati nel paragrafo<br />

precedente si sono tradotti nel recente incremento della domanda petrolifera cinese.<br />

Analoghe situazioni si sono verificate in altri paesi asiatici ma con crescite dei consumi<br />

meno marcate.<br />

La produzione mondiale di petrolio nel 2005 ha raggiunto 3987 milioni di tep (83,3 Mb/g),<br />

con un incremento dello 0,7 % rispetto al 2004 (anno in cui l’incremento percentuale annuo<br />

era stato del 4,5%). L’incremento ha interessato principalmente i paesi OPEC e i paesi dell’ex-<br />

Unione Sovietica. Per contro, la produzione degli altri paesi non-OPEC è diminuita<br />

complessivamente dell’1,4%.<br />

All’interno dell’OPEC, tuttavia, il protrarsi del conflitto in Iraq ha determinato un lento rientro<br />

sul mercato di parte dell’output irakeno, che continua ad essere inferiore ai livelli del 2002, ed<br />

è in parte compensato da un aumento della produzione di Arabia Saudita, Kuwait, Iran, Emirati<br />

Arabi Uniti e Venezuela, dove la produzione è tornata ai livelli del 2002 dopo il blocco parziale<br />

verificatosi nel biennio 2003-2004. Un’analisi della struttura dell’offerta per aree geopolitiche<br />

evidenzia alcuni elementi che caratterizzano il mercato petrolifero internazionale (figura 1.5):<br />

• l’OPEC copre oltre il 42% della produzione internazionale di petrolio e, in particolare, i<br />

paesi OPEC del Medio Oriente, contribuiscono per il 29% all’offerta annuale di greggio e<br />

derivati;<br />

• tra i paesi non-OPEC, una quota consistente della domanda di petrolio è stata<br />

soddisfatta dalla Federazione Russa (12%), ormai al secondo posto nella graduatoria<br />

mondiale dei produttori, dietro l’Arabia Saudita (13,5% del totale);<br />

• la produzione in Europa e nel Nord America mostra un declino irreversibile;<br />

• l’offerta cresce in alcune aree dell’Africa (Algeria, Libia, Nigeria, Angola, Sudan) e<br />

dell’America latina (Venezuela, Ecuador e Messico);<br />

• in prospettiva, l’offerta proveniente dal Golfo di Guinea e dai giacimenti brasiliani<br />

appare di particolare interesse data la prossimità geografica ai mercati nordamericano<br />

ed europeo.<br />

Figura 1.5 – Produzione mondiale di petrolio. Anno 2005 (3987 Mtep)<br />

non-OPEC<br />

(Altri)<br />

45,8%<br />

non-OPEC<br />

(Russia)<br />

12,0%<br />

Fonte: elaborazione ENEA su dati ENERDATA S.A.<br />

OPEC (Medio<br />

Oriente)<br />

28,9%<br />

OPEC (Altri)<br />

13,3%<br />

19

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!