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L'analisi - Enea

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1995 1996 1997 1998 1999 2000 2001 2002 2003 2004 2005<br />

Fonte: elaborazioni su dati MSE<br />

Valori 2005<br />

Valore aggiunto ai prezzi base (M€ 2000) 299.962<br />

Unità di lavoro totali, media annua (migliaia) 6813<br />

Usi finali di energia (ktep) 41.061<br />

Fonte: elaborazione ENEA su dati ISTAT e MSE<br />

153<br />

Consumo per addetto<br />

Intensità energetica<br />

v.a. per addetto<br />

Dinamiche dei consumi a livello settoriale<br />

Per quanto concerne le dinamiche dei consumi a livello settoriale, nel 2005 quasi il 62% della<br />

domanda finale di energia del comparto industriale era attribuibile a quattro settori:<br />

siderurgico (18,6%), chimico e petrolchimico (15,4%), materiali da costruzione (14,4%) e<br />

meccanico (13,2%). Nel corso degli anni si è registrata una progressiva perdita di importanza<br />

in termini assoluti e relativi dei settori siderurgico e chimico e petrolchimico. Al contrario, gli<br />

altri due settori sopra menzionati hanno incrementato i propri consumi in termini sia assoluti<br />

che relativi, in particolare i materiali da costruzione (tabella 3.26).<br />

Un’analisi per fonte (tabella 3.27) pone in evidenza i seguenti elementi:<br />

- l’85% dei consumi di combustibili solidi avviene nel settore siderurgico;<br />

- quasi il 60% dei consumi settoriali di prodotti petroliferi avviene nel settore chimico e<br />

petrolchimico (16,4%) e nella produzione dei materiali da costruzione (42,6%), laddove<br />

va soprattutto sottolineata la forte accelerazione dell’incidenza di quest’ultimo settore<br />

pur nell’ambito di un ridimensionamento complessivo di queste fonti rispetto alle altre;<br />

- poco meno del 60% dei consumi di gas naturale nell’industria avviene nei settori<br />

chimico e petrolchimico (16,8%), vetro e ceramica (15,3%), meccanico (13,7%) e<br />

siderurgico (11,6%);<br />

- l’industria meccanica (20%), l’industria chimica e petrolchimica (18,9%) e la siderurgia<br />

(14,7%) consumano nel complesso circa il 54% dell’energia elettrica utilizzata<br />

complessivamente dall’industria.

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