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L'analisi - Enea

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5.3 Prospettive di sviluppo di alcune tecnologie energetiche innovative<br />

Dopo l’analisi delle possibili evoluzioni del sistema energetico italiano preso nel suo insieme,<br />

sia pure con una particolare attenzione ai risvolti tecnologici di tali evoluzioni, le prospettive<br />

del sistema vengono qui analizzate concentrando l’attenzione sugli aspetti tecnologici.<br />

L’analisi delle tecnologie si articola su tre principali cluster: tecnologie per l’efficienza<br />

energetica; tecnologie per le fonti rinnovabili, tecnologie per un futuro “carbon free”. Si tratta<br />

di tecnologie che presentano aspetti innovativi tali che il loro maggiore o minore sviluppo può<br />

avere un impatto significativo nel determinare le caratteristiche fondamentali del futuro<br />

sistema energetico nazionale. Di tali tecnologie viene in primo luogo descritto lo stato dell’arte,<br />

in secondo luogo vengono effettuate alcune valutazioni circa le potenzialità, le prospettive di<br />

evoluzione dei costi e le possibili principali barriere che ne possono limitare lo sviluppo.<br />

5.3.1 Efficienza energetica nei settori di uso finale<br />

Gli obiettivi del Libro Verde sull’efficienza energetica della Commissione Europea 27 , in qualche<br />

modo anticipati nei valori a regime dei decreti per l’efficienza italiani, si situano attorno ad una<br />

riduzione progressiva dell’1% dei consumi di energia da fonte fossile, per ogni anno fino al<br />

2020. In ogni modo si tratta di raggiungere, per l’Italia, circa 20 Mtep di minori consumi annui,<br />

da qui al 2015-2020. È in questo valore che vanno disegnate le scelte dei settori e le scelte<br />

tecnologiche. Ridurre i prelievi di fonti fossili è possibile mediante interventi di efficienza, con<br />

tempi di realizzazione medio-brevi e ritorni economici rapidi, mediante interventi<br />

infrastrutturali con tempi di realizzazione e ritorni economici medio-lunghi ed infine con la<br />

sostituzione delle fonti fossili con fonti rinnovabili, con problemi dei tempi e di economicità<br />

diversi da caso a caso, ma in genere lunghi o molto lunghi.<br />

L’analisi delle opportunità di realizzazione di interventi per il miglioramento dell’efficienza<br />

energetica nei macro settori di uso finale dell’energia sono stati analizzati in relazione ad alcuni<br />

fattori quali:<br />

A) il livello di obsolescenza del parco impianti,<br />

B) la capacità finanziaria per poter reperire capitali per realizzare gli interventi,<br />

C) il livello dei prezzi interni dell’energia,<br />

D) la necessità di realizzare interventi infrastrutturali complessi o di difficile attuazione,<br />

E) la presenza di strutture di servizio per le attività di progettazione e di gestione degli<br />

interventi.<br />

Settore industriale<br />

Il settore della attività produttive di beni e servizi nello scorso decennio ha visto forti riduzioni<br />

delle attività delle grandi imprese, specie di quelle energy intensive: diminuiscono i consumi<br />

industriali perché le popolazioni invecchiano e perchè l’energia è contenuta nei prodotti che<br />

importiamo.<br />

Analizzando il settore dal punto di vista del parametro A (obsolescenza del parco impianti) il<br />

settore non offre tantissime prospettive perché gli impianti di processo sono piuttosto moderni,<br />

c’è naturalmente un largo spazio di ottimizzazione nei servizi di base, ad esempio motori<br />

elettrici, aria compressa, illuminazione.<br />

Nelle imprese manifatturiere si è avuta, nel recente passato, una forte riduzione dei consumi di<br />

calore grazie a processi efficienti ed al recupero di calore dagli affluenti liquidi e gassosi,<br />

recuperi necessari prima del trattamento di depurazione. L’automazione dei processi e<br />

l’azionamento delle pompe degli impianti di recupero di calore e dei sistemi degli impianti della<br />

depurazione ha richiesto maggiore uso dell’elettricità.<br />

Dai due fenomeni deriva che il rapporto elettricità/calore si è alzato rispetto al passato, quindi<br />

ci sarebbe spazio per sostituire molti dei vecchi impianti di cogenerazione con impianti a<br />

vapore a contropressione, con rapporto elettricità/calore 1:10, con motori diesel o a gas con<br />

rapporto 1:1 o 1:2-3, quando occorre utilizzando la postcombustione per aumentare le<br />

27 Cfr. Commissione Europea, 2005, cit. Va sottolineato come tali obiettivi siano stati rivisti al rialzo nel più recente<br />

Action Plan for Energy Efficiency: Realising the Potential (COM(2006)545).<br />

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