L'analisi - Enea

Figura 5.25 – Evoluzione dell’intensità energetica nel
terziario (dati storici e scenario A1, ktep/M€)
Settore civile: il residenziale
288
Figura 5.26 – Scomposizione dei consumi energetici nel
terziario (dati storici e scenario A1)
Nel residenziale l’aumento dei consumi risulta piuttosto modesto, legato principalmente al
forte aumento degli usi elettrici, ma frenato dall’evoluzione delle variabili-guida
Figura 5.27 – Consumi finali di energia primaria nel domestico (Mtep)
Nel settore residenziale i tassi di crescita dei consumi di energia sono pari a circa la metà di
quelli del settore commerciale. Nel medio periodo, ulteriori sviluppi dei consumi in linea con le
tendenze più recenti sembrano irrealistici. La richiesta di servizi energetici del settore,
prevalentemente termici, è infatti guidata principalmente dalle tendenze demografiche, il
numero di famiglie in particolare, previsto in moderata crescita fino al 2020 e poi stabile. I
consumi di energia termica seguono in effetti lo stesso andamento, gli unici miglioramenti sono
legati alla sostituzione delle caldaie più vecchie con altre più efficienti e ad una moderata stima
di incremento di efficienza nell’isolamento degli edifici.
Per quello che riguarda i consumi elettrici, sono molto influenti le ipotesi sulle tecnologie di uso
finale e le relative efficienze, che possono variare in modo significativo. Negli scenari
tendenziali si prevede una diffusione degli elettrodomestici più efficienti come estrapolazione
delle tendenze attuali, una modesta diffusione di altre apparecchiature elettriche nelle famiglie
ed un sensibile incremento della domanda di condizionamento. Le diverse ipotesi prima
descritte si bilanciano in parte, con il risultato di un aumento moderato dei consumi
complessivi.
Nel 2004, i consumi energetici complessivi delle famiglie italiane erano stimati in circa 28
Mtep. In entrambi gli scenari tendenziali i consumi per il riscaldamento e gli altri usi termici
aumentano in modo molto contenuto. In particolare, il riscaldamento degli ambienti, di gran
lunga la principale tipologia di consumo (i 2/3 circa del totale), vede ridurre il suo peso nel
corso dell’orizzonte temporale, ma anche nel lungo periodo continua a determinare più della
metà dei consumi del settore.