L'analisi - Enea

Figura 2.9 – UE-25: importazioni di combustibili solidi per paese/area di origine
450
400
350
300
250
Mt
200
150
100
50
Altri
Russia
Colombia
Stati Uniti
Indonesia
Sudafrica
Australia
0
2000 2001 2002 2003 2004 2005
Fonte: elaborazione ENEA su dati Eurostat
Sudafrica e Australia, che anche all’inizio degli anni novanta ricoprivano un ruolo cruciale
nell’approvvigionamento dei paesi dell’Unione Europea, hanno consolidato la propria posizione
nel corso degli anni. Al contrario, le importazioni dagli Stati Uniti (29% del totale nel 1990)
sono progressivamente declinate a favore delle importazioni da Russia, Colombia e Indonesia,
che a partire dal 2000 raggiungono livelli quantitativamente rilevanti (figura 2.9).
Dal 1990 al 2004 le importazioni nette di petrolio sono cresciute di 51 Mtep. Nello stesso
periodo la produzione interna è aumentata fino al 1999 per poi diminuire fino a livelli di poco
superiori a quelli del 1990. A fronte di una tendenza di moderata crescita del consumo interno
lordo, si registra quindi una crescita delle importazioni che, nel 2004 coprivano l’84% del
consumo interno lordo (figura 2.10).
Figura 2.10 – UE-25: importazioni nette, produzione, consumo interno lordo di petrolio
700
600
500
400
Mtep
300
200
100
0
1990
1991
1992
1993
1994
1995
1996
Produzione Importazioni nette Consumo interno lordo
Fonte: elaborazione ENEA su dati Eurostat
1997
1998
1999
82
2000
2001
2002
2003
2004