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L'analisi - Enea

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Emissioni nel settore trasporti: un possibile metodo di divisione degli oneri di<br />

riduzione<br />

Nella delibera CIPE 2002, che rappresenta l’ultimo documento programmatico completo per la<br />

strategia nazionale verso Kyoto, come stimato in tabella 4.13, al settore trasporti veniva<br />

assegnato un potenziale ulteriore obiettivo di riduzione di 10 Mt da raggiungere sia attraverso<br />

misure di trasporto collettivo (circa 1/3) sia attraverso una progressiva penetrazione di<br />

automobili meno inquinanti che grazie maggior contributo dei biocombustibili.<br />

La metodologia scelta per avanzare una proposta di ripartizione degli oneri è determinata dagli<br />

strumenti e dagli obiettivi nazionali già in atto. In particolare la sostituzione del 5% di gasolio<br />

con biocombustibili dovrebbe determinare una pari riduzione percentuale delle emissioni di CO2<br />

su tutto il territorio nazionale, altrettanto, la progressiva sostituzione del parco macchine con<br />

vetture a maggiore efficienza può essere considerato una politica con una pari ricaduta a livello<br />

regionale. La somma degli obiettivi di riduzione di questi due strumenti di riduzione delle<br />

emissioni del settore trasporti, emanate a livello centrale, è stimata ammontare a 7 Mt. In<br />

considerazione dello strumento si decide di distribuire gli oneri di riduzione in base al peso<br />

percentuale delle emissioni regionali sul totale del settore trasporti per le 7 Mt di obiettivo.<br />

La prima colonna della tabella 4.13 riporta i risultati. Al contrario, per 3 Mt si identifica come<br />

strumento un maggiore ricorso al trasporto pubblico. In questo caso l’obiettivo è distribuito a<br />

livello regionale correggendo gli attuali consumi pro capite in relazione alla densità abitativa<br />

regionale.<br />

La scelta di fare pesare maggiormente il target alle sole Regioni più densamente popolate è<br />

evidentemente giustificato dai maggiori potenziali di riduzione in relazione alla concentrazione<br />

abitativa. La densità di popolazione, in questo caso, integra il principio di suddivisione<br />

egualitaria dell’onere. È stato infatti attribuito circa un terzo dell’obiettivo alle Regioni a<br />

maggiore densità di popolazione dal momento che qui si possono adottare politiche più<br />

efficienti di riduzione del traffico grazie ad un più facile ed economico ricorso ai mezzi di<br />

trasporto collettivo.<br />

Tabella 4.13 – Obiettivi di riduzione nei trasporti secondo la delibera CIPE 2002.<br />

Anno base 2003 (ktCO2)<br />

Regioni<br />

Obiettivo<br />

ripartito in<br />

base al peso %<br />

anno base<br />

Obiettivo relativo<br />

ad una maggiore<br />

densità abitativa<br />

238<br />

Obiettivo<br />

Totale<br />

Regione<br />

Piemonte -473 - -473<br />

Valle D'Aosta -27 -25 -53<br />

Lombardia -1149 -1019 -2168<br />

Trentino A.A. -142 -9 -151<br />

Veneto -568 -97 -665<br />

Friuli V. Giulia -132 - -132<br />

Liguria -162 - -162<br />

Emilia Romagna -652 -487 -1.139<br />

Toscana -465 - -465<br />

Umbria -117 - -117<br />

Marche -210 -39 -249<br />

Lazio -880 -1.323 -2.204<br />

Abruzzo -174 - -174<br />

Molise -30 - -30<br />

Campania -497 - -497<br />

Puglia -396 - -396<br />

Basilicata -51 - -51<br />

Calabria -172 - -172<br />

Sicilia -484 - -484<br />

Sardegna -218 - -218<br />

Totale Italia -7000 -3000 -10000<br />

Fonte: elaborazione su dati di origine varia

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