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L'analisi - Enea

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Dopo quella data, con l’attenuarsi della crisi libanese e una situazione meteorologica più calma del<br />

previsto nel Golfo del Messico, le aspettative di prezzi petroliferi elevati si sono ridimensionate, e con<br />

esse quelle sui prezzi del gas, il che ha fatto scivolare verso il basso anche i prezzi delle quote di<br />

emissione fino al livello attuale di 7-8 €/t. Naturalmente questa situazione di relativa calma sul fronte dei<br />

prezzi degli idrocarburi può cambiare repentinamente nel corso del prossimo inverno, e con essa i prezzi<br />

delle quote di emissione.<br />

Infine un ulteriore elemento che pesa sul prezzo delle quote è la maggiore o minore offerta di Certified<br />

Emission Reduction Units proposti sulla base dei CDM, che possono essere anche essi utilizzati nell’ambito<br />

dell’ETS europeo. Attualmente, grazie all’offerta di progetti di CDM messa in campo dalla Cina, esiste una<br />

significativa disponibilità di CERU a prezzi inferiori ai 10 €/t.<br />

La Strategia Tematica sull’Inquinamento Atmosferico (COM(2005)446), il programma<br />

Clean Air For Europe (CAFE) e la Direttiva CAFE on Ambient Air Quality and<br />

Cleaner Air for Europe (COM(2005) 447)<br />

Nonostante i notevoli miglioramenti registrati a livello europeo sulla qualità dell’aria,<br />

l’inquinamento atmosferico continua ad avere gravi ripercussioni sulla salute dei cittadini e<br />

sull’ambiente. Per rispondere a questa situazione è stata riconosciuta la necessità di formulare<br />

una “strategia tematica sull’inquinamento atmosferico” al fine di “raggiungere livelli di qualità<br />

dell’aria che non comportino rischi o impatti negativi per la salute umana e per l’ambiente”.<br />

Dopo la Comunicazione relativa al programma Clean Air for Europe (CAFE) la Commissione<br />

Europea ha tentato una valutazione sul grado di efficacia della normativa vigente e sulla sua<br />

capacità di realizzare gli obiettivi del Sesto Programma per l’Ambiente entro il 2020. Tale<br />

esercizio ha prodotto una proposta di strategia tematica per una migliore qualità dell’aria e la<br />

protezione della salute umana e dell’ambiente, presentata il 21 settembre 2005<br />

(Comunicazione COM(2005)446 - Strategia tematica sull’inquinamento atmosferico).<br />

La Strategia mira ad ottenere entro il 2020 una riduzione del 40% nel numero di morti<br />

premature provocate dall’inquinamento atmosferico, e a ridurre l’area di foreste ed altri<br />

ecosistemi danneggiati dall’inquinamento dell’aria. Per quanto si rivolga a tutti gli inquinanti<br />

atmosferici la strategia presta speciale attenzione al particolato fine e all’ozono al livello del<br />

suolo, in quanto essi costituiscono la principale minaccia per la salute umana. La strategia<br />

propone dunque una regolamentazione più severa del particolato sottile (cosiddetto PM 2,5) ed<br />

una riorganizzazione di tutta la normativa sulla qualità dell’aria accorpando i vari strumenti<br />

legislativi in un’unica Direttiva sulla qualità dell’aria. La nuova Direttiva proposta in<br />

concomitanza con la strategia è contenuta nella Comunicazione COM(2005) 447, (denominata<br />

Direttiva on Ambient Air Quality and Cleaner Air for Europe) ma rimasta a livello di proposta.<br />

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