23.05.2013 Views

L'analisi - Enea

L'analisi - Enea

L'analisi - Enea

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

- La creazione di un call center tecnico, o quantomeno di un elenco di faq e di riferimenti a<br />

studi di mercato o stato delle tecnologie per classi di intervento tipiche (e.g. sistemi per<br />

climatizzazione edifici), potrebbe costituire un importante aiuto per i soggetti che decidono<br />

di aderire al meccanismo, soprattutto per la presentazione di domande a consuntivo, ossia<br />

per le quali non esistono schede con valutazione semplificata.<br />

- Il dispositivo, per come è concepito, premia solo alcune – poche – tecnologie, in termini di<br />

rapporto fra l’incentivo e il costo di investimento (tabella 7.6). Sebbene si tratti di un<br />

effetto atteso e probabilmente desiderato, resta da capire quanto ciò stia portando e<br />

porterà ad una reale crescita delle tecnologie efficienti nel nostro Paese rispetto<br />

all’evoluzione naturale del mercato. La complessità delle proposte a consuntivo, del resto,<br />

ha per ora escluso o limitato interventi economicamente interessanti e in grado di dare un<br />

contributo utile al meccanismo (e.g. rifasamento dei carichi elettrici, caldaie per il<br />

riscaldamento centralizzato, cogenerazione per il settore industriale).<br />

- I titoli di tipo III, ossia quelli non legati ai risparmi di energia elettrica e gas naturale,<br />

risultano penalizzati dal meccanismo, in quanto non appetibili per l’assenza di recupero da<br />

tariffa per il distributore. Resta da vedere se l’incremento della domanda e lo schema delle<br />

sanzioni potranno far rientrare sul mercato tali certificati, altrimenti destinati<br />

presumibilmente ad una lenta scomparsa. Va anche detto che sebbene ciò sia in linea con<br />

la genesi dei decreti, legata ai provvedimenti di liberalizzazione dei mercati dell’energia<br />

elettrica e del gas naturale, potrebbe essere interesse del sistema paese un superamento<br />

di questo aspetto. Si pensi ad esempio al contributo dei sistemi di riscaldamento alimentati<br />

a biomasse vegetali realizzati in Comuni non metanizzati. Nella bozza del decreto<br />

legislativo di recepimento della direttiva 2004/8/CE un comma prevede l’assimilazione dei<br />

titoli di tipo III a titoli di tipo II per gli impianti di cogenerazione. Potrebbe rappresentare il<br />

presupposto per estendere tale prassi agli altri interventi.<br />

- I dati statistici disponibili sono limitati in quantità e qualità. Ciò rende difficile fare delle<br />

valutazioni approfondite sui reali effetti del meccanismo sulle differenti tipologie di<br />

interventi e di settori d’utenza. Alcune informazioni sono difficili o onerose da raccogliere a<br />

causa delle semplificazioni insite nei procedimenti semplificati di valutazione. Si potrebbe<br />

comunque fare di più, rendendo almeno disponibili i dati relativi ai diversi interventi<br />

contemplati dalle schede standard e analitiche.<br />

- L’utilizzo del mercato del GME per ora è risultato marginale, soprattutto per ciò che<br />

riguarda i titoli di tipo I (88% degli scambi come contratti bilaterali). Si tratta<br />

probabilmente di una conseguenza della frammentazione dell’offerta (il 62% delle ESCO<br />

possiede meno di 1.000 titoli in ambito elettrico, il 73% nel caso del gas) e della<br />

concentrazione della domanda (nell’ambito elettrico l’88% rappresenta l’obbligo ENEL<br />

Distribuzione sul totale, il 34% quello di Italgas). ENEL Distribuzione ha anzi attivato<br />

un’asta al ribasso per dicembre 2006. Sarà interessante vedere quale sarà la soluzione che<br />

si imporrà per il futuro: uno dei principali pregi del mercato organizzato è rappresentato<br />

dalla trasparenza dei prezzi di acquisto e vendita dei titoli, che consentono di monitorare<br />

anche la congruenza del valore della quota di recupero tariffario riconosciuta ai distributori<br />

(si ricorda che i decreti prevedono che tale recupero sia assegnato “limitatamente alla<br />

parte non coperta da altre risorse”, come recita l’articolo 9).<br />

- Il rapporto fra i soggetti accreditati a presentare domande per l’ottenimento dei titoli e<br />

quelli che hanno ottenuto titoli è dell’ordine di 10:1. Ciò conferma che non è semplice<br />

partecipare al meccanismo. Si tratta di un aspetto centrale da monitorare, in quanto uno<br />

degli effetti principali del meccanismo dovrebbe essere la creazione di un mercato di ESCO<br />

in grado non solo di rispondere, ma anche di trainare la domanda di tecnologie efficienti.<br />

420

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!